I pendolari scendono ancora in piazza. Protestano gli utenti Roma Lido e Roma Nord: sotto il palazzo della Regione Lazio, una manifestazione degli utenti delle linee Roma-Civita Castellana-Viterbo, Roma Lido e Roma Giardinetti torna a tuonare contro lo stato in cui versano le tratte. Il tutto, mentre il Fondo complementare al Pnrr ha previsto 153 milioni di euro da destinare alla Regione per l’acquisto di materiale rotabile sulle stesse: 27 nuovi treni da mandare sulle rotaie entro il 30 giugno 2026.
I pendolari non sono più disposti ad accontentarsi degli annunci: i disservizi continuano a essere all’ordine del giorno, tra ritardi, soppressioni di corse, sovraffollamento e biglietterie non funzionanti. Anche i lavori di raddoppio della ferrovia sulla tratta Riano-Morlupo non sono mai partiti. Treni soppressi o rotti, zero
manutenzione, ascensori e scale mobili che non funzionano, mancanza di distanziamento, vagoni troppo pieni e non sanificati e senza ricambio d’aria. Un senso di sfiducia poi, che spinge molti all’abbandono del servizio pubblico con conseguenze sul traffico e sull’inquinamento ambientale.
“Di promesse in questi anni ne abbiamo sentite tante, ma nei fatti è tutto fermo. Anche se dovessero arrivare questi soldi del Pnnr – ha dichiarato Fabrizio Bonanni, presidente del comitato dei pendolari della Roma Nord -, passeranno anni prima di vedere i primi treni in servizio.”
“Intanto noi pendolari viaggiamo in condizioni disumane, siamo oltre l’80 per cento della capienza rispetto alle prescrizioni anti Covid, in piedi, accalcati, e la situazione peggiora di giorno in giorno”. “Scendiamo in piazza – spiegano i comitati – perché i treni non funzionano con le chiacchiere. Basta annunci a suon di tweet e basta fingere di risolvere i problemi. Siamo stufi delle solite promesse e dell’incapacità di chi governa da anni e che è riuscito solo a peggiore la situazione. Non siamo visionari, pretendiamo soluzioni subito!”.