A Dicembre, e in particolar modo sotto Natale, milioni di persone in tutta Italia si affannano verso la famigerata ricerca dei regali e si interrogano circa la famigerata tredicesima.
Ma che cos’è la tredicesima? In questo senso, come moltissimi sapranno senz’altro, esiste da ormai tanto tanto una mensilità aggiuntiva che si somma, per appunto, agli ordinari stipendi mensili dei lavoratori, che rappresenta una sorta di sostegno per le famiglie italiane.
Spesso si fa fatica, tendendo al risparmio, perchè i soldi sono sempre pochi e non bastano mai. Ed ecco che arriva in soccorso la tredicesima. Già: ma quando arriva? A quanto ammonta? Come si fa a capire a chi spetta, e quali sono i requisiti per averla? In sintesi estrema, cos’è la tredicesima?
Proviamo a fare chiarezza rispondendo, punto per punto, a queste domande.
Tredicesima mensilità 2019: a chi spetta, requisiti e categorie lavoratori
La Tredicesima mensilità arriva per gli italiani anche nel 2019. Di cosa si tratta? In poche parole è la mensilità aggiuntiva chiamata anche gratifica natalizia come ogni anno giunge in favore di milioni di dipendenti pubblici e privati e pensionati.
Entro Natale 2019, come ogni anno, gli italiani riceveranno nella busta paga di dicembre quello stipendio in più, accumulato mese dopo mese in 1 anno lavoro.
Ma come funziona, a chi spetta la tredicesima? Come si calcola per pensionati e dipendenti pubblici e privati e a tempo indeterminato o determinato? Quali sono i requisiti?
Andiamo con ordine. La tredicesima anche per il 2019 è una mensilità aggiuntiva che deve essere pagata nel mese di dicembre. Definita in gergo tecnico gratifica natalizia, la tredicesima mensilità è disciplinata dai diversi CCNL, contratti collettivi nazionali, e dunque è diversa a seconda dei settori lavorativi.
Ci sono contratti per cui la tredicesima è pagata in un’unica soluzione, mentre in altri casi la tredicesima è pagata “a rate“, nello stesso mese in cui viene maturata man mano dal lavoratore.
Tredicesima mensilità 2019: come si calcola e quando matura
In buona sostanza la Tredicesima viene maturata da gennaio a dicembre in base ai giorni lavorati e viene pagata in un momento diverso da quando è maturata: questo sei parla di tredicesima come di una retribuzione differita.
In alcuni contratti però, l’erogazione arriva come detto nel mese di maturazione per cui il lavoratore riceve ogni mese in busta paga la quota spettante sotto la voce “rateo mensile”.
La tredicesima di dicembre, nonostante sia uguale al lordo di un normale stipendio mensile, al netto è sempre più bassa, in quanto è tassata di più e non rientra nelle detrazioni che spettano sulla retribuzione mensile.
La tredicesima mensilità matura ogni giorno di lavoro effettuato dal lavoratore dal 1° gennaio al 31 dicembre e matura anche durante:
- Risposi e ferie;
- Malattia e infortunio, entro i limiti del periodo di comporto;
- Maternità;
- Congedo matrimoniale
- La tredicesima non matura nei seguenti periodi:
- Congedo parentale;
- Malattia bambino;
- Permessi non retribuiti;
- Aspettativa non retribuita;
- Assenza dal lavoro ingiustificata;
- Sciopero.