“Le enclave zingarettiane annidate in particolare ai vertici delle società regionali, viste le modalità disinvolte con le quali continuano ad amministrare il personale, non sembrano aver colto l’esito elettorale del 25 settembre”.
È quanto dichiara il consigliere regionale del Lazio della Lega, Daniele Giannini.
“In Cotral – prosegue – a cavallo del 2021/22 sono stati indetti concorsi interni, confezionati su misura per coordinatori e addetti all’esercizio, figure professionali che, tra l’altro, gestiscono gli autisti. Con una recente interrogazione, abbiamo scongiurato l’assegnazione alla centrale operativa di alcuni non aventi diritto. L’azienda tuttavia, senza alcun criterio, continua a voler collocare tali profili aggirando le disposizioni, le leggi e gli accordi vigenti, grazie a un’intesa più o meno silente tra talune organizzazioni sindacali e la società”.
“Le figure apicali di Cotral, espressioni di un centrosinistra agonizzante, prima di lasciare gli incarichi – spiega Giannini (nella foto) – hanno pubblicato poco fa un altro bando che prevede, peraltro, soltanto la prova orale. Non vorremmo che fosse destinato ancora una volta a chi è iscritto alla confederazione giusta. Zingaretti – conclude Giannini – fermi l’infornata elettorale, si dimetta e ci consenta di andare alle urne per porre fine anche a questi insopportabili privilegi”.
Max