Nel 2023, l’Italia si è classificata seconda in Europa per la donazione di organi, con un tasso di 28,2 donatori per milione di abitanti. Solo la Spagna ha registrato un tasso superiore, con 48,9 donatori per milione. Il Centro nazionale trapianti (Cnt) ha pubblicato un report che evidenzia i risultati raggiunti nel 2023, anno che ha visto un aumento significativo sia nei donatori segnalati che nei trapianti effettuati.
Il report annuale della Rete nazionale trapianti del Cnt evidenzia come il 2023 sia stato un anno record per l’Italia nel campo dei trapianti di organi. Sono stati segnalati 3.092 donatori, con un aumento del 16,2% rispetto al 2022, mentre il numero di donatori effettivamente utilizzati è salito a 1.667, registrando un incremento del 14,2%.
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I trapianti effettuati sono stati 4.466, con un aumento del 15,2%. Questo incremento dell’attività ha portato a una leggera diminuzione del numero di pazienti in lista d’attesa per un organo, sceso a 7.941 al 31 dicembre 2023, rispetto agli 8.112 di fine 2022. Tra i trapianti effettuati, 198 sono stati eseguiti attraverso programmi di urgenza nazionale, e 197 hanno coinvolto pazienti pediatrici. Inoltre, sono stati realizzati 444 trapianti da donatore a cuore fermo, il doppio rispetto all’anno precedente.
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La Città della Salute e della Scienza di Torino si è confermata il centro più attivo per i trapianti, con 457 interventi, primeggiando nei trapianti di rene e fegato. Segue l’Azienda ospedaliera universitaria di Padova, con 435 trapianti, specializzandosi nei trapianti di polmone e pancreas. Il Policlinico Sant’Orsola di Bologna si colloca al terzo posto con 322 trapianti. Tra i centri meridionali, il Policlinico di Bari si distingue come il principale centro italiano per i trapianti di cuore.
Nel 2023, l’attività di prelievo degli organi ha coinvolto 221 ospedali italiani. I nosocomi più attivi sono stati l’Ospedale Civile Maggiore di Verona, con 55 donazioni, l’Ospedale Bellaria di Bologna, con 46 donazioni, e il Policlinico Careggi di Firenze, anch’esso con 46 donazioni. Questa ampia rete di ospedali attivi nel prelievo di organi ha contribuito in modo significativo al successo complessivo del sistema di donazione e trapianto in Italia.
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