Laccusa è arrivata nelle ore precedenti e ha riportato a galla una ferita che ancora fa male allItalia, nonostante siano ormai passati 17 anni. È tornato a parlare Byron Moreno, larbitro che con una condizione a dir poco discutibile, favorì leliminazione dellItalia dal mondiale coreano proprio contro la nazionale ospitante. Larbitro di quella partita, ancora ricordato da tutti i tifosi italiani, è tornato su quellepisodio lanciato anche gravi accuse allallenatore dellepoca, Giovanni Trapattoni. Trapattoni è stato un codardo: espulso Totti, ha messo Tommasi, lunico capace di attaccare era Del Piero Ha detto Moreno in unintervista a Futbol Sin Cassette – È stato un codardo come sempre”.
Trapattoni risponde a Moreno tramite Twitter
Parole dure a cui Trapattoni ha voluto rispondere con un tweet pungente, rivolto proprio a Moreno: Essere chiamato codardo da Moreno mi mancava! Che dire? Io lo reputo invece molto coraggioso (o folle) per essere tornato a difendere quellarbitraggio. Caro Byron, la prigione e gli anni non sembrano averti trasmesso un minimo di umiltà., così lex allenatore della nazionale italiana ha voluto rispondere allarbitro della discordia, che nella sua intervista al giornale ecuadoriano aveva parlato anche delle polemiche scaturite dopo quella partita tra Italia e Corea: Sì, su Zambrotta era rigore, era fallo da rosso, senza dubbio. (QUI) Lo ricordo bene, vicino alla panchina: il peggior nemico dellarbitro è la tv. Ci sono 20 telecamere e tu sei solo, con due assistenti, non vidi dove lo colpì, se alto o basso. Voto alla partita? Mi darei otto”.
“Rigore di Totti? Cè un giocatore che vuole danneggiare lazione ed è Totti. Il coreano tocca prima il pallone e poi Totti. Lui prende prima la palla, non Totti che va giù dopo. Abbiamo fatto un seminario a Seoul sui falli in area e cera una giocata di Italia-Camerun: il camerunese va a cercare la palla, litaliano cerca il contatto e il rigore. Poi, nelloccasione, alzo lo sguardo e non vedo il mio assistente, pensò anche lui alla simulazione”, ha concluso Moreno.