Tragedia sfiorata per quello che potremmo in qualche modo definire un disastro annunciato. Nella notte a Ponte Milvio, uno stabile di quattro piani al civico 3 di Via della Farnesina, è parzialmente crollato. La fortunosa mancanza di vittime o feriti, è dato dai precedenti sopralluoghi effettuati dai tecnici dei vigili del fuoco, che hanno precauzionalmente fatto evacuare gli appartamenti dopo aver riscontrato evidenti lesioni. Pii, alle 2.30,il disastro. “Ci hanno detto che dovranno fare dei controlli anche al nostro palazzo e ci faranno sapere ha testimoniato ancora sconvolta un’inquilina – questa notte verso le 2 ci hanno fatto scendere in strada poco prima che avvenisse il crollo”. I Vigili del Fuoco sono intervenuti con 8 squadre, facendo evacuare anche gli inquilini del palazzo accanto. In realtà già al mattino i vigli del fuoco erano intervenuti allertati dalle segnalazioni di alcuni inquilini. Riscontrante gravi lesioni nella parte anteriore della palazzina, giudicando grave la situazione, il tecnico ha concesso di rientrare nelle case soltanto a quanti residenti nella parte posteriore della palazzina e paradossalmente, nella notte è crollata proprio quella. Fortuna ha voluto che poco prima del rovinoso crollo,, allarmati dai forti rumori e dagli scricchiolii, gli inquilini hanno immediatamente il 115, ed abbandonato in gran fretta l’edificio. Ad accorgersi per primo che qualcosa non andava, dando così il via al provvidenziale e rapido tam tam fra i condomini, è stato Fabio D’Andrea: “Noi eravamo in allarme già da ieri alle 12 circa quando sono arrivati i vigili del fuoco per la verifica di una piccola crepa sulla parte esterna del palazzo, ad alcune persone hanno detto di andar via se possibile. Alle due ero sveglio perché stavo lavorando al computer e ho iniziato ad avvertire crepitii che piano a piano ho sentito con frequenza maggiore ha raccontato ancora sconvolto DAndrea – Mi sono alzato, ho sentito una sorte di sindrome vertiginosa come quando senti il pavimento sotto i piedi quando c’è un terremoto. Ho svegliato mia moglie, ci siamo messi addosso qualcosa e siamo scesi urlando. Sono scesi tutti quanti giù: mentre scendevo io ho urlato e suonato alle porte per avvertire tutti avvisandoli di lasciare i pacchi da portar via che tutti stavano preparando. Siamo arrivati nell’androne e stava già cominciando a crollare la parte esterna del portone. Allora siamo dovuti uscire da una finestra”. Drammatica anche la testimonianza di un inquilino che vive nel condominio accanto allo stabile crollato: “Nella notte mentre dormivamo abbiamo sentito lo schianto del palazzo che crollava e siamo scappati di casa”. Racconta un inquilino che vive vicino, nella palazzina accanto a quella crollata. “Eravamo già sul chi va là, in allerta – aggiunge – Nel pomeriggio avevamo richiamato i vigili del fuoco una seconda volta ma non sono mai tornati se non dopo il crollo”. Il totale degli evacuati è di 120 persone. “Una quarantina di famiglie hanno perso la casa – ha affermato il direttore Protezione Civile Roma e Lazio, Cristina DAngelo – Stiamo facendo il censimento delle persone che abitano nelle palazzine e che saranno non agibili, parliamo di 5-6 palazzine. Ora ha aggiunto poi la DAngelo – Le dichiarazioni di agibilità arriveranno sicuramente in giornata”. Appresa la notizia, il sindaco Virginia Raggi è accorso subito sul luogo del crollo: “E’prematuro fare ipotesi sulle cause del disastro. Ci sono circa 20-30 famiglie interessate ma alcune di loro potrebbero rientrare a breve. E’ undramma ma evitiamo allarmismi. Sono tutti a lavoro per capire cosa sia successo e per effettuare indagini più accurate possibili. Più tardi, tornando al disastro sulla sua pagina Facebook, Raggi ha ribadito che “Non lasceremo sole le famiglie coinvolte nel crollo di questa notte della palazzina in zona Ponte Milvio. Abbiamo già attivato tutte le strutture del Campidoglio e siamo in contatto con la protezione civile, vigili del fuoco e polizia locale per fornire tutta l’assistenza del caso”. Mentre al momento si parla di infiltrazioni di acqua sotterranee che hanno fatto cedere le fondamenta (ma è tutto da verificare), la procura della Repubblica di Roma ha aperto un fascicolo, allo stato contro ignoti, dopo il crollo.Il reato ipotizzato è di crollo colposo. A disporre l’apertura del fascicolo è il procuratore Giuseppe Pignatone.
M.