Contro i tre fermati c’è un quadro “fortemente indiziario”. Lo afferma il procuratore capo di Verbania, a capo dell’inchiesta sulla tragedia del Mottarone, che ha disposto il carcere per il gestore dell’impianto della funivia del Mottarone, un ingegnere e un capo del servizio dell’impianto “persone che avevano un ruolo giuridico ed economico, cioè prendevano decisioni”.