TRAFFICO E SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI, ESTORSIONE, E RAPINA: OLTRE 20 ULTRÀ-SPACCIATORI DELL’ATALANTA IN MANETTE A SEGUITO DI UNA MAXI OPERAZIONE

“Gli ultras atalantini, prima di assistere alla partita, acquistavano e assumevano sostanze stupefacenti, soprattutto cocaina,nei pressi dello stadio o addirittura al suo interno, incappucciandosi per poi compiere azioni violente. Circostanza che, peraltro, è stata accertata anche prima deitafferugli avvenuti nel gennaio 2016 nel centro di Bergamo dopo la partita contro l’Inter, che ha portato a contestare anche il reato di resistenza a pubblico ufficiale, riconducibile a condotte violente, al termine dell’incontro di calcio”. Così gli inquirenti hanno riassunto le motivazioni che hanno ispirato stamane la vasta operazione di Polizia “nei confronti di numerosi soggetti italiani e stranieri ritenuti responsabili, a vario titolo, di traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione, rapina e resistenza a pubblico ufficiale. Le indagini, avviate nel settembre 2015 e condotte dai poliziotti della squadra mobile bergamasca e dello Sco, hanno consentito di acquisire gravi elementi indiziari a carico di un gruppo di italiani, nonché di un cittadino albanese e di uno serbo, in prevalenza ultras dell’Atalanta, dediti alla cessione di ingenti quantitativi di droga, anche tra i tifosi della stessa tifoseria”. In seguito all’operazione definita ’Mai una gioia’ (frase in codice usata dagli arrestati, “riportata anche in uno striscione in curva”), 26 individui sono stati sottoposti a misure cautelari, in quanto ritenuti responsabili, a vario titolo, di traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione, rapina e resistenza a pubblico ufficiale.