Del doman non v’è certezza: l’antico verso, poeticamente ineccepibile, di Lorenzo de Medici, sembra quest’oggi ricalcarsi altrettanto suggestivamente attorno ad un altro Magnifico, stavolta in un terreno in qualche modo meno aulico e più prosaico come il calcio, e ancor più, il calcio capitolino: ovvero, Francesco Totti.
Nelle ore in cui nella capitale di fede giallorossa si respira un’aria cupa e lugubre dopo la pesante sconfitta interna contro l’Inter, l’unica flebile ondata di ottimismo, per alcuni nostalgici e innamorati di quel ‘calcio delle bandiere’ magari antico – e che, però, ha spinto buona parte dei tifosi sabato sera a continuare a incitare la propria squadra nonostante il pesante passivo – ma immortale, sembra esser stata proprio la figura di Francesco Totti. L’ex capitano è infatti tornato allo stadio Olimpico a rivedere la ‘sua’ Roma dopo molto, forse troppo tempo. L’occasione è stata la nuova partnership che il fuoriclasse romano ha sancito con la Digitalbits, che ne farà il suo ambasciatore globale: Digitalbits, che, guarda caso, è anche main sponsor della Roma dei Friedkin.
E’ bastato questo, con la complicità del ritorno all’Olimpico appunto, a scatenare un’ondata di speranze, supposizioni, auspici, rumors. Al momento, tutti sopiti, però, dalle parole nette e chiare dello stesso Totti, che come sempre è stato schietto quando, oggi, a precisa domanda, ha voluto allontanare dubbi ed evitare di alimentare sogni. Ci sarà riuscito?
Francesco Totti dunque, da oggi, è il nuovo “Global Ambassador” della Digitalbits, l’azienda che da quest’anno ha acquisito i diritti di sponsor sulla maglia della Roma. La nota azienda di criptovalute sta entrando a spada tratta nel mondo del calcio, come dimostrano altre collaborazioni e, appunto, adesso, l’intesa con il calciatore più popolare a Roma, uno dei più talentuosi della storia calcistica italiana, nonché campione del Mondo 2006.
Il ritorno all’Olimpico di Totti in occasione di Roma-Inter è stato oggi seguito da una conferenza stampa a “La Lanterna” in Via Tomacelli, nel centro della capitale, laddove sono stati presentati i contorni della collaborazione tra la Digitalbits e l’ex Capitano. Queste le parole di Totti come riportato da adnkronos.
“Mi sono legato a Digitalbits, in questo caso la Roma non c’entra niente. Sicuramente quando si parla di Roma c’è sempre una grande emozione, da tifoso dico che non stiamo attraversando un grande momento ma se non sei della Roma non soffri. Siamo abituati a queste anbnate altalenanti ma sono sicuro che sia la società che il mister vogliono far tornare a sorridere noi tifosi, questa città merita palcoscenici più importanti. Diamo tempo, ristretto, per tornare a vedere la Roma anche in campo internazionale e fare le nostre belle figure”, ha aggiunto Totti.
Ha proseguito così Totti: “Dialogo con la Roma? Se dovessimo parlare di futuro non so cosa mi riserverà, tramite Digitalbits forse avrò maggiori occasioni per parlare con la società, ma sono cose completamente diverse. Con Digitalbits abbiamo avuto subito empatia, ci siamo trovati e faremo un percorso bellissimo. Per quanto riguarda la Roma tutto potrà succedere. Se ho parlato con Friedkin? Si, l’ho salutato sabato allo stadio prima della partita”.
Non è finita: “Questa di Digitalbit per me ora è una cosa primaria, mi hanno cercato, e non ho aspettato un secondo a dire di sì. La Roma in questo contesto non c’entra niente. Sono tre cose diverse, non è per un futuro nella Roma”.
Per appunto: il proprio futuro. Totti afferma “Come mi vedo tra 10 anni? Già sono diverso oggi, non so fra dieci anni, spero di fare cose che mi arrivino da dentro, di farle con voglia, determinazione e istinto. Quello che mi riserva non lo so, ma ogni cosa la faccio con dedizione, rispetto e voglia come ho fatto 30 anni con la mia Roma, è stata la mia prima casa. Io lo posso dire ‘la mia Roma’ e ne vado orgoglioso. Non faccio nessun riferimento a niente”.
Sul ritorno allo stadio in Roma-Inter: “Cosa ho provato sabato? Una sensazione diversa, dopo due anni che non andavo allo stadio a vedere la Roma mi ha fatto un effetto particolare. Ero stato a vedere Italia-Svizzera, ma è diverso. Quando c’è la Roma ti senti a casa. Sono sensazioni che le percepisci solo tu internamente e mi ha fatto un effetto grandissimo, ringrazio i tifosi per l’accoglienza che mi riservano ogni giorno, non solo allo stadio, e spero di tornarci il prima possibile”.