Sono stati avversari, ma mai nemici. In campo si sono sempre stimati, anche se incrociati solo a distanza. Totti e Mourinho ora condividono anche la passione per la Roma. Il numero 10 ne è il simbolo, il portoghese è il nuovo allenatore. Non sono riusciti a lavorare insieme nemmeno stavolta, ma Totti non ha dubbi sulle qualità del tecnico.
“Quando arriverà dirà quello che pensa. Abbiamo preso l’allenatore più forte al mondo”. Proprio per questo avrebbe voluto averlo come allenatore quando giocava: “Quando ero più giovane sì”, ha risposto Totti a margine di un evento del Coni. Un attestato di stima che non apre però a un ritorno dell’ex capitano in giallorosso.
Su questo punto Totti è stato chiaro: “Non ho parlato con nessuno della Roma e non ci sarà nessun ruolo per me. Se mi aspetto una chiamata dalla società? Ho il telefono spento…”. Niente ritorno al passato quindi, Totti continuerà ad amare la Roma da lontano. Un rientro in società non è ancora nei piani della presidenza americana.
Ma forse Mourinho avrebbe avuto piacere a lavorare con l’ex numero 10. Dopo le belle parole di Totti nei suoi confronti, è arrivata anche la risposta del portoghese, affidata a Instagram: “Grazie delle tue parole Francesco, peccato essere arrivato con 4 anni di ritardo… Allenarti sarebbe stato un piacere”.