Nel corso di una corposa intervista rilasciata a Il Messaggero, Francesco Totti ha parlato anche del figlio Cristian che di recente è stato al centro di una serie di polemiche dopo il suo passaggio all’Olbia.
“Io speravo che facesse il tennista, era anche bravo, poi all’improvviso ha scelto di giocare a pallone. E io non posso negare a un ragazzo giovane i suoi sogni, i suoi obiettivi. Se andrà bene ok, altrimenti farà un altro lavoro”.
Aggiornamento ore 5.10
Viene chiesto a Totti se le offese al figlio lo hanno ferito. “Mi dispiace per il ragazzo, io non ho mai parlato male di un altro figlio, di una persona che non conosco. Sarebbe veramente sporco. E da indegni parlare male di un diciottenne che ha i suoi sogni. Poi sia figlio di chiunque, il papà può fare anche il macellaio. Il problema è che fanno le differenze, Cristian ha il mio cognome e questo è il problema. Allora per tanti lui è diverso, ma invece non lo è. Si tratta di un ragazzo come tanti, semplice, educato, rispettoso, che ha i suoi sogni e gli altri li devono rispettare. Non è che mi metto a rispondere a chi lo insulta, dando degli ignoranti o maleducati. Quelli che parlano così sono i classici leoni da tastiera. Sono gli stessi che lo insultano e poi vengono da me a chiedere un selfie o l’autografo”.
Aggiornamento ore 9.50
La Nazionale? “Pensavamo un po’ tutti che l’Italia potesse fare molto meglio, ma non sono arrivati in buone condizioni fisiche e mentali. Quando si approccia così una competizione così importante è difficile arrivare fino in fondo. Spalletti fortunatamente o sfortunatamente penso abbia capito i suoi errori, quindi sperò che possa ripartire da questa Nations League per poter tornare ad alti livelli”.
Aggiornamento ore 12.49