Lui, romano doc, mito calcistico ed eterna bandiera giallorossa, stamane era nel salone d’Onore del Coni, nelle vesti di ambassador in occasione della ‘Milano-Cortina 2026’.
Sembra infatti paradossale ma, dopo la pessima esperienza con Pallotta (dal quale ha preso le distanze), anche con la nuova gestione Friedkin, all’interno del club giallorosso per lui sembra al momento non esserci nessun ruolo.
E lui sornione, fedele al suo innato senso dell’ironia, preferisce buttarla a ridere: “Se spero in una telefonata? No, il telefono è spento”.
Eppure, anche fra i non tifosi della Roma, sono in molti a sperare di poter rivedere Totti ‘nuovamente a casa’, in un momento così decisivo per la società di Trigoria, che con l’arrivo di Mourinho può finalmente sperare in un futuro di grande rilancio sulla ribalta internazionale del calcio.
E lui è il primo ad esserne entusiasta: “Abbiamo preso l’allenatore più forte al mondo”.
Allora, tra i giornalisti presenti, qualcuno coglie al volo l’occasione per fargli la ‘fatidica domanda’, alla quale il Capitano replica convinto: “Sarebbe stato bello essere allenato da Mou? Quando ero giovane sì…“.
Dunque non è da escludere che con il suo arrivo lo stesso Mourinho chieda di lui: “Quando arriverà dirà quello che pensa”, risponde Totti, che, prima di essere inghiottito dalla calca tiene a ribadire: “Un mio ruolo nella Roma? Io non ho parlato con nessuno… e non ci sarà nessun ruolo“.
Max