Torre Maura, sale la tensione, esplosa una bomba carta

    L’intenzione da parte del Comune era quella di provvedere quanto prima di provvedere allo spostamento dei rom dalla struttura di Torre Maura, onde evitare che la protesta dei residenti della zona sconfinasse in atti peggiori delle intimidazioni fin qui palesate.
    Ma la tensione innescata è ormai alta e, in serata, in via Paolo Salvi, sul retro del fabbricato, ignoti hanno fatto esplodere una bomba carta. Il boato ha creato attimi di terrore ed agitazione sia all’esterno – dove sostavano i residenti in protesta – che all’interno, dove – non senza paura – ci si prepara per l’ennesimo spostamento.
    Pochi minuti dopo un pulmino suonato da un’auto della polizia ha intanto a portare via alcuni rom usciti in fretta da in via dei Codirossoni. Il tutto con i cori di protesta (poco ortodossa) dei residenti di Torre maura, affiancati dai rappresentanti di Casapound e Forza Nuova, all’indirizzo degli ‘ospiti’ affacciati alle finestre.
    Ovviamente la Procura non è rimasta a guardare, e nel pomeriggio è stato aperto un fascicolo in cui vengono ipotizzati i reati ipotizzati di danneggiamento e minacce aggravate dall’odio razziale. 
    Dal canto suo anche la Digos è al lavoro, visitando le immagini girate nell’area, così da poter individuare gli autori degli atti vandalici consumatisi nelle strade limitrofe alla struttura.

    Il presidio fisso dei residenti ed il terrore degli ‘assediati’

    Mentre il presidio dei residenti continua a ripetere di non voler spostarsi fino a quando non saranno trasferiti tutti i rom, le donne ed i bambini assiepati intorno alle finestre della struttura, confessano il loro terrore ad uscire.
    La Raggi è in continuo contatto con le autorità sul posto, sperando che il clima possa in qualche modo distendersi. Il sindaco, a ragione, è parso molto turbato dalla situazione, stamane aveva infatti commentato: ’’Sono intervenuta questa notte per evitare che la situazione degenerasse – ha spiegato la prima cittadina -. C’era un clima molto pesante, di odio anche perché è stato gravato per molti anni da problematiche e pressioni sociali. Sono intervenuta per tutelare i tanti cittadini onesti di quel quartiere e i 33 bambini rom che rischiavano la vita. Li stiamo ricollocando in altri centri di tutto il territorio cittadino perché il dovere dell’amministrazione è quello di tutelare la vita e l’incolumità delle persone. ’Non possiamo cedere all’odio razziale di chi continua a fomentare questo clima e continua a parlare alla pancia delle persone – ha quindi aggiunto Raggi -. E mi riferisco particolarmente a CasaPound e Forza Nuova’’.
    Intanto ci si prepara ad un’altra notte di grande tensione..
    Max