Stiamo vivendo un periodo caratterizzato da una spiccata instabilità sul nostro Paese. Aria polare sta invadendo molte nazioni europee generando depressioni che poi raggiungono anche l’Italia. Il clima è tutt’altro che mite e le piogge, di stampo più novembrino che primaverile continuano a bagnare molte regioni italiane, per non parlare delle nevicate che sfiorano il fondovalle sulle Alpi. Il team del sito www.iLMeteo.it informa che nella giornata di martedì mentre le ultime precipitazioni interesseranno il Nordest dove la neve scenderà fino in valle sulle Dolomiti, il tempo tenderà a peggiorare diffusamente al Centro con precipitazioni soprattutto sulle regioni adriatiche, sugli Appennini (neve a 700-1200 metri) e zone limitrofe ad essi. Qualche temporale potrà spingersi anche in Campania e in Puglia. Nel contempo comincerà ad affluire aria più fredda con i venti di Maestrale e Tramontana. Le temperature tenderanno a diminuire e da mercoledì, grazie ai maggiori rasserenamenti notturni, torneranno le gelate fino al primo mattino come se fosse inverno, segnatamente sulle regioni settentrionali. Un altro brutto colpo per le coltivazioni già danneggiate dalle precedenti ghiacciate. Nei giorni successivi il tempo non si ristabilirà completamente anche se ci sarà più sole al Nord, ma anzi da venerdì e nel weekend è attesa una nuova fase molto instabile e dalle caratteristiche non certo primaverili.
NEL DETTAGLIO
Martedì 13. Al nord: piogge e nevicate al Nordest, più sole altrove. Al centro: peggiora su Appennini, regioni adriatiche. Al sud: peggiora su Campania e Puglia.
Mercoledì 14. Al nord: soleggiato. Al centro: poche nubi. Al sud: a tratti molto nuvoloso.
Giovedì 15. Al nord: molto nuvoloso, neve debole sulle Alpi a quote basse. Al centro: in prevalenza asciutto. Al sud: peggiora in Sicilia con piogge deboli.
Venerdì, piogge in Sardegna, molte nubi altrove, ma più asciutto.