(Adnkronos) – Giunto alla sua sesta edizione, ‘Fattore R’, il forum sull’economia della Romagna promosso da Cesena Fiera, Ey, Confindustria Romagna e Bper Banca, è stato presentato a Milano e si svolgerà a Cesena Fiera venerdì 14 ottobre. ‘Fattore R’, il ‘Romagna Economic Forum’, propone con questo appuntamento un momento di confronto tra imprese, istituzioni e associazioni di categoria, al fine di delineare le strategie per la crescita del territorio, come sempre in chiave locale con lo sguardo aperto al contesto più ampio, come spiega Renzo Piraccini, presidente di Cesena Fiera: “’Fattore R’ in questi anni si è imposto come momento strategico di confronto sulle tematiche economiche del territorio romagnolo. Il forum non si limita a fotografare lo stato dell’arte, ma volge lo sguardo al futuro mettendo il nostro territorio in relazione con il contesto nazionale e internazionale grazie alla presenza di autorevoli personalità”.
Roberto Bozzi, presidente Confindustria Romagna, sottolinea l’importanza di valorizzare gli elementi attrattivi del territorio: “in Romagna ci sono servizi e proposte di qualità, a misura di professionisti, studenti e famiglie, e c’è una grande attenzione alla persona: elementi non scontati, che devono diventare fattori attrattivi, un elemento di competizione. In un mondo ridisegnato dall’emergenza sanitaria, dove la qualità della vita è sempre più determinante per le scelte lavorative e di vita soprattutto delle nuove generazioni, il ‘Romagna lifestyle’ deve essere elemento qualificante per trattenere qui i talenti locali, e per attrarne da fuori”.
Anche Bper Banca, attraverso le parole di Massimo Biancardi, responsabile Direzione territoriale Emilia Est-Romagna, evidenzia la necessità di rendere il territorio un polo attrattivo per i giovani talenti: “Bper Banca sostiene anche l’edizione 2022 di ‘Fattore R’, una scelta convinta che nasce dall’esigenza di comprendere, insieme a professionisti ed esperti di elevato standing, quali siano le strade migliori per creare ulteriori occasioni di sviluppo in un territorio con grandi potenzialità qual è la Romagna”.
“I temi proposti quest’anno – ha proseguito Biancardi – incentrati soprattutto sui talenti, ci interessano in particolare in quanto la nostra banca è da sempre molto sensibile alla valorizzazione del capitale umano, specialmente in riferimento ai giovani. Siamo particolarmente attivi su questo fronte, promuovendo molteplici iniziative quali premi e borse di studio, concorsi per progetti innovativi, sponsorizzazioni di corsi ed eventi, accordi e partnership con scuole e università. Uno dei nostri obiettivi primari – ha concluso il responsabile Direzione territoriale Emilia Est-Romagna di Bper Banca – rimane quello di creare le condizioni per far crescere i talenti, essere attrattivi verso di loro e avere la capacità di trattenerli, puntando sulla formazione e sulla diffusione della conoscenza, all’interno di un sistema che premia la professionalità e il merito”.
Le tematiche internazionali e nazionali – guerra e crisi energetica, pandemia, nuove priorità delle persone –- “rimbalzano” su questa sesta edizione che ha come tema la capacità attrattiva e la retention della Romagna verso i talenti.
Ne parla Lorenzo Tersi, consigliere di Cesena Fiera con delega a ‘Fattore R’: “Viviamo uno dei momenti più difficili dal secondo dopoguerra e fondamentale è trovare un momento di riflessione e confronto tutti insieme (istituzioni, associazioni di categoria, imprenditori) in un’ottica di macroarea. ‘Fattore R’ da sei anni fa questo: mette in relazione il territorio della Romagna con economisti di fama mondiale, premi Nobel, Ministri, consapevole che allargando gli orizzonti è possibile uscire da questa difficile situazione”.
EY, partner dell’iniziativa, presenterà in occasione dell’appuntamento i risultati dello ‘Human Smart City Index’ e l’analisi di indicatori legati ai comportamenti ecologici, alle competenze digitali dei cittadini e all’inclusione sociale, come anticipa Massimiliano Vercellotti, EY Italy Assurance Leader: “L’EY Human Smart City Index ci ha consentito di individuare punti di forza e di debolezza della Romagna affinché, anche grazie alle risorse stanziate dal Pnrr, diventi ancor più attrattiva sia per i talenti sia per le aziende. I dati ci dicono che è tra i territori più avanzati in termini di transizione ecologica e che performa molto bene per quanto riguarda l’inclusione sociale, ma mostrano margini di miglioramento sul fronte della transizione digitale. É, dunque, fondamentale intervenire su quest’ultimo aspetto per dare nuovo slancio all’attrattività e alla competitività della Romagna”.
L’esperienza della pandemia ha modificato profondamente le priorità e le abitudini degli italiani, con impatti considerevoli sui lavoratori e, di conseguenza, sull’evoluzione delle città e sta emergendo in maniera molto forte la domanda di città “a misura di persona”. Lo studio incrociando i dati legati agli investimenti e alle iniziative delle città, che misurano quanto esse siano già pronte a ridisegnare spazi e tempi intorno alle esigenze delle persone (readiness) con i comportamenti dei cittadini sui tre assi strategici della transizione ecologica, della transizione digitale e dell’inclusione sociale, delinea un vero e proprio ranking, che classifica le città italiane in base appunto al loro processo di trasformazione in human smart city.
Come nelle edizioni passate, insieme agli imprenditori del territorio, ad “allargare” il campo in un’ottica nazionale saranno ospiti di ‘Fattore R’ esperti nazionali e internazionali e illustri economisti. Centrale in questa edizione saranno gli interventi della economista Lucrezia Reichlin docente di economia alla London Business School, già direttrice generale alla Ricerca nella Banca Centrale Europea, e del sociologo Francesco Morace docente al Politecnico di Milano e fondatore del Festival della Crescita. La loro presenza si inserisce sulla scia di altre personalità illustri al ‘Romagna Economic Forum’ come i Nobel Joseph Stiglitz, Eric Maskin e Michael Spence, insieme a personaggi di fama internazionale come l’economista francese Jean-Paul Fitoussi, il ministro Enrico Giovannini, gli economisti Lorenzo Bini Smaghi, Carlo Cottarelli e Veronica De Romanis.