Con il favore del buio, di notte, il gestore della sala videoslot manometteva gli apparecchi, cambiando le schede con altre di natura illegale, rendendo impossibile il collegamento con la rete dei Monopoli. In questo modo, riusciva ad evadere le tasse, almeno fino all’operazione odierna della Guardia di Finanza.
Torino, slot pirata e guadagni in “nero”: gli ultimi aggiornamenti
È successo a Torino, dove il responsabile di una società proprietaria di numerose slot in tutto il nord Italia è stato denunciato per frode. Nel dettaglio, sono state anche sequestrate circa 20 macchine abusive.
Aggiornamento ore 7.00
Nell’ambito delle operazioni di perquisizione della Guardia di Finanza di oggi, effettuate nella sede della società a Torino, sono state sequestrati documenti fiscali e circa 150 schede telematiche: erano questi i dispositivi che venivano utilizzati per manomettere le slot e attuare comportamenti fraudolenti.
Secondo i primi rilievi, l’uso di queste schede avrebbe compromesso drasticamente le possibilità di vincita dei giocatori, oltre a garantire un profitto per il gestore praticamente esentasse.
Aggiornamento ore 10.00
È di origine cinese l’amministratore delle slot che è stato denunciato quest’oggi, nell’ambito delle perquisizioni attuate dalla Guardia di Finanza di Torino. Sull’uomo pende l’accusa di frode informatica e contraffazione.
Infatti, oltre ai reati già resi noti, i giochi che “giravano” sulle videoslot in questione erano detenuti illegalmente, senza previo pagamento dei diritti d’autore.
Nel corso della perquisizione i finanzieri hanno trovato anche una cassaforte, nascosta, con dentro circa 150 mila euro in contanti, sulla cui provenienza si indaga.
Aggiornamento ore 15.00