TORINO, CAOS IN COMUNE: SI DIMETTONO REVISORI DEI CONTI, A SEGUITO DI ‘PRESSIONI E DISAGI’

    Le dimissioni dei revisori dei conti, così come le tensioni conseguite, hanno instaurato all’interno dell’amministrazione torinese grandi imbarazzi. Come ha spiegato in merito il sindaco Appendino attraverso una nota: “Siamo sorpresi delle dichiarazioni dei revisori dei conti. La giunta e l’ente che rappresento hanno sempre offerto la massima collaborazione. Prendiamo atto delle dimissioni”. Dal canto loro, con una lettera congiunta indirizzata al sindaco, i componenti del Collegio (Herri Fenoglio, Maria Maddalena De Finis e Nadia Rosso), portano a conoscenza anche il presidente del consiglio comunale ed il segretario comunale delle loro “irrevocabili dimissioni”, maturate nell’ottica di agevolare “la necessaria ricreazione di un clima di collaborazione reciproca”. Dal canto suo il Collegio ha tenuto a ribadire che “l’organismo di revisione, in quanto organo di controllo, è per definizione estraneo alle dinamiche politiche interne all’Ente e deve essere dotato del supporto adeguato per lo svolgimento della sua attività di vigilanza e collaborazione alle funzioni di controllo e di indirizzo dell’organo consiliare. Per contro i noti accadimenti degli ultimi mesi, di cui è stato dato ampio risalto nei quotidiani cittadini, hanno generato difficoltà nello scambio delle comunicazioni e ostacoli nell’attività di raccordo tra la struttura organizzativa dell’ente e il collegio dei revisori e tra quest’ultimo e il consiglio comunale. L’assenza di collaborazione dell’Ente con il Collegio dei revisori e le pressioni ricevute sono state fonte anche di disagi operativi e di incomprensioni”.
    M.