Nella scuola media di San Francesco al Campo, nel torinese: sono stati sospesi 22 alunni per aver filmato e fotografato i professori durante le ore di lezione. Come se non bastasse, le immagini ed i filmini sono stati inviati e scambiati, tramite lapplicazione per smartphone: whatsapp. La preside ha optato per una sospensione di alcune ore (con obbligo di frequenza), per gli alunni che hanno fotografato gli insegnanti, mentre sospensione di un giorno per chi li ha filmati. La dirigente scolastica ha anche spiegato: I genitori sono stati informati dell’accaduto e dei provvedimenti che avremmo adottato e oggi con coloro che hanno chiesto un incontro di approfondimento perché hanno ritenuto i provvedimenti di sospensione troppo severi chiariremo volentieri la situazione perché siamo convinti sia un percorso di consapevolezza e corresponsabilità educativa. I nostri ragazzi, confrontandosi sull’accaduto, hanno avviato un percorso di riflessione mostrando maturità e questa riteniamo sia stata un’occasione di crescita per tutti”. Sono finiti i tempi in cui i genitori erano schierati al 100% con i professori, arrabbiandosi ed ovviando per punizioni esemplari, ad oggi la figura del genitore è diventata unaccomodare il figlio in tutto e per tutto dimenticando, talvolta, che leducazione di un ragazzo negli anni scolastici, farà la differenza nelluomo che ne verrà fuori ed entrerà in contatto con la società.
D.T.