(Adnkronos) – I topi a Roma, e in particolare nell’area del Colosseo, diventano argomento di scontro politico. “E’ vergognoso che l’area archeologica più importante al mondo versi in queste condizioni: quell’area non è di pertinenza del Ministero della Cultura ma del Comune di Roma, ma il tema non è chi è competente. Io ho immediatamente telefonato al sindaco di Roma dicendo a chiare lettere che la situazione è intollerabile. Bisogna fare di più”, dice il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, intervistato dal Tgr Rai del Lazio, manifesta così il suo forte disappunto per i video di topi tra i turisti nella zona del Colosseo, che hanno portato all’uscita di articoli sul degrado anche sulla stampa internazionale. “Siamo pronti a farci carico noi di quell’area”, dice Sangiuliano annunciando l’apertura di un tavolo istituzionale sulla questione.
“Roma quest’anno batterà ogni record sugli arrivi turistici. Questo non è frutto del caso, ma del lavoro della nostra amministrazione. Siamo tornati a essere la capitale dei grandi eventi sportivi e concertistici, togliendo al Nord Italia e ad altre metropoli europee appuntamenti che ora arricchiscono l’economia cittadina, generano occupazione, creano nuovi flussi turistici e offrono un’immagine moderna che Roma aveva ormai perso. Dispiace che il ministro Sangiuliano sottolinei soltanto un aspetto negativo senza notare l’enorme sforzo profuso dall’amministrazione per arrivare a questi numeri nel turismo della Capitale dopo anni di stallo per il settore. Purtroppo da New York a Londra, da Parigi a Milano il problema dei topi storicamente affligge le grandi città”, afferma Alessandro Onorato assessore di Roma Capitale a turismo, moda, grandi eventi e sport.
”Sarebbe forse più corretto e costruttivo lavorare insieme per dare lustro alla Capitale d’Italia e valorizzarne tutti gli aspetti, assegnando a Roma risorse adeguate e analoghe a quelle delle altri grandi capitali per migliorare la pulizia e il decoro. Una critica di questo tipo sarebbe comprensibile se avanzata da un turista, meno se a sollevarla è il ministro della cultura. Ve lo immaginate il sottosegretario di Stato alla Cultura britannico criticare Londra perché ci sono troppi topi?”.
”I turisti si domandano piuttosto quando potranno pagare il biglietto del Colosseo senza subire il bagarinaggio online che triplica il prezzo e che Soprintendenza di Stato e Ministero della Cultura sembrano non voler vedere. Questa sì che è un’emergenza che danneggia l’Italia e la credibilità di Roma”, dice ancora.
“Voglio sgomberare il campo da qualsiasi dubbio: Roma non è una città invasa dai topi. Chi descrive una città assalita giorno e notte da ratti di ogni taglia non fa bene né alla capitale, né all’Italia. Qui i topi ci sono, ci sono sempre stati e, temo, sempre ci saranno. È così in tutte le metropoli al mondo. In tutte le città con un grande corso d’acqua e con un capillare sistema fognario’, dice in una nota l’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti di Roma Capitale, Sabrina Alfonsi.
”Per quanto riguarda l’area del Colosseo che, lo ricordo, non è tra quelle per le quali riceviamo storicamente il maggior numero di segnalazioni, già questa mattina la responsabile dell’Ufficio Specie Sinantrope e Problematiche, una biologa stimata e di grande esperienza, ha effettuato un primo sopralluogo finalizzato all’individuazione di tane. Molto probabilmente, così ci dice la nostra esperta, l’uscita “anomala” di ratti coincide con i lavori che il Parco Archeologico del Colosseo sta svolgendo sulla piazza e più precisamente, come riporta il loro sito web, per lo scavo del settore sud e dei due ambulacri crollati. Questo stesso fenomeno, normalissimo, accade spesso in concomitanza di scavi, cantieri e movimentazioni terra. I ratti, spaventati da operazioni nuove, escono per cercare nuove tane”.
”A proposito di tane, l’Ufficio ha già provveduto a collocare un potente rodenticida nei punti non interessati dal passaggio delle persone e nella mattinata di domani posizionerà le esche di cattura nei tombini di tutta l’area. Domani pomeriggio, insieme al Direttore Generale di Ama, Alessandro Filippi, e al Direttore del Dipartimento Tutela Ambientale, Giuseppe Sorrentino, avremo il primo incontro con la Direttrice del Parco Archeologico del Colosseo, Alfonsina Russo, per studiare le azioni da mettere in campo congiuntamente”.