Daisy Osakue è in finale nel lancio del disco alle Olimpiadi di Tokyo 2020. L’azzurra ha eguagliato il record italiano, lo storico 63,66 stabilito nel giugno del 1996 da Agnese Maffeis. La misura vale alla piemontese il quinto posto assoluto nella lista delle qualificate, guidata dalla statunitense Allman (66,42). Appuntamento con la finale lunedì alle 13 italiane (le 20 giapponesi).
“Sono entrata in pedana dicendo: o la va o la spacca. Mi ripetevo: Daisy devi lanciare, mena, con la cazzimma, senza stare a guardare la tecnica…Però non immaginavo di fare così bene, di entrare in finale alla mia prima Olimpiade e di eguagliare il primato della Maffeis. Sto ancora tremando, avrò la temperatura a 50 gradi”, dice Osakue.
“Sono felicissima viste le difficoltà di quest’anno, avevo mia madre che pregava al telefono prima della qualificazione, Marilù (Maria Marello, l’ex discobola e allenatrice della Osakue, ndr) a Tokorozawa…è stato un anno complicato per via dell’ernia al disco, ovvia per una discobola, ma qui contava il cuore più del fisico. Ora testa alla finale, se possibile voglio aggiungere un centimetro alla misura del record. No, scherzi a parte, sono orgogliosa: essere ai livelli di Agnese Maffeis mi fa venire i brividi. Sapevo di avere queste misure nelle braccia, ma sono molto scaramantica, tenevo questa considerazione dentro di me. Ora ce l’ho fatta, e sono molto felice!”, conclude l’azzurra.