”Apprendiamo con stupore dell’iniziativa processuale intrapresa dai commissari di Tirrenia in as, perché giunge a valle della richiesta di riprendere le trattative operata dal nuovo consiglio di amministrazione di Cin e dopo che la Cin, dopo aver ottemperato alle richieste fatte dal tribunale di Milano, si è messa nella condizione di presentare un nuovo piano industriale e un nuovo piano concordatario finalizzato ad offrire soluzioni migliorative ai creditori”. Lo afferma il presidente di Cin, Pietro Maria Putti, in una nota.
”Le affermazioni e le argomentazioni utilizzate dai legali dei commissari di Tirrenia in as, peraltro, si basano su una perizia fatta da una consulente in conclamato conflitto di interessi che è stata profondamente confutata da ben tre perizie di professionisti di altissimo livello”, osserva il presidente.
”Mi sorprende, inoltre, l’attenzione riservata da certa stampa ad una notizia che meriterebbe di essere raccontata in modo molto diverso e l’incredibile silenzio che ha avuto la pubblicazione su Facebook da parte di Vincenzo Onorato della gravissima vicenda che sembrerebbe dimostrare un vero e proprio piano criminale finalizzato a prendere con cifre a danno dei creditori una azienda storica, con seimila dipendenti, di un settore così strategico per il Paese”, conclude Putti.