Ermal Meta critica gli interisti per la festa scudetto con assembramenti in piazza del Duomo e, sui social, viene preso di mira con insulti razzisti. “Al primo maggio non abbiamo potuto portare i nostri tecnici nonostante tutti i controlli. Ieri al rientro a Milano mi sono trovato questo. E’ tutto molto imbarazzante e credo di non essere l’unico a sentirsi preso per i fondelli”, ha scritto il cantante su Twitter, postando anche una foto di piazza del Duomo invasa dai tifosi nerazzurri.
Poi, in un altro post, ha aggiunto: “A tutti gli interisti che mi stanno offendendo per il tweet qui sotto voglio ricordare che essere felici per la vittoria dello scudetto è lecito, ma assembrarsi in 30.000 in questo modo, oggi, credo che sia contro le disposizioni di legge”. A quanto pare, però, gli insulti sono continuati fino ad assumere connotati razzisti. “Albanese di m…”, è infatti uno dei commenti pubblicato dallo stesso cantante, che ha chiosato: “Italia. Anno 2021”.
E ancora: “Ho fatto questo post su Instagram. È stato cancellato perché ‘non rispetta le linee e le norme di IG’. Hanno ragione Pio e Amedeo -ha concluso Ermal Meta-. Ridiamoci su che non rimane altro. Che amarezza”.