L’hype stava letteralmente mangiando vivi chi di The Witcher ha prima letto i libri e poi giocato ai videogiochi. O in ordine inverso. Ma poco importa, perché il mondo creato dalla sublime fantasia di Andrzej Sapkowski in qualunque modo lo si guardi non può che affascinare. L’hype, per osmosi, contagerà molte persone, anche ignare di cosa siano Witcher e strighi, incuriositi dal vociare che genererà la serie TV.
Già, perché oggi venerdì 20 dicembre The Witcher sbarca su Netflix pronto a creare un nuovo paradigma narrativo per il genere fantasy televisivo. Della serie ve ne avevamo già parlato qui, ma con l’uscita ufficiale è diverso rinfrescare la memoria e rendere edotto chiunque voglia capire di cosa tratti la serie televisiva prima di approcciarsi alla visione.
The Witcher è un mondo cupo e crudele. E’ un manipolo essere mutati geneticamente e malvisti dalla popolazione. È battaglie con mostri e intrighi politici tra nazioni. È adrenalina e stupore, mistero e scoperta. The Witcher è la storia di Geralt di Rivia, un Witcher appunto.
Ma cosa sono i Witcher? Essere umani modificati geneticamente per essere infallibili in battaglia. Il loro scopo è combattere i mostri che imperversano nel mondo creato da Andrzej Sapkowski. Ma lo fanno a pagamento. Sì, i Witcher agiscono solo dietro a ricompense, non sono mossi da compassione o buoni sentimenti. Solo dal denaro.
The Witcher è un genere dark fantasy destinato a fa parlare di sé. Qualcuno già lo paragona a Game of Thrones: difficile capire già da ora se le vicende di Geralt riusciranno a rapire il pubblico come hanno fatto quelle legate agli Stark e il trono di spade, fatto sta che The Witcher è una delle serie più attese dell’anno e merita di essere vista da oggi venerdì 20 dicembre su Netflix.