ParmaJazz Frontiere Festival chiude la sua XXIV edizione dando un accenno su un grosso progetto che la vedrà coinvolta nei prossimi tre anni: Morten Halle, vicedirettore all’Accademia di Musica di Oslo, Alberto Tacchini e Roberto Bonati si troveranno così sul palco della Casa della Musica il 2 dicembre alle 20,30 in un incontro tra musicisti di diverse tradizioni attraverso i misteri dell’improvvisazione. Una specie di festa inaugurale che si collega all’inizio dei primi incontri/ residenza che proprio dal 2 dicembre vedranno impegnati ad Oslo allievi e docenti in questo progetto di scambio.
L’Accademia di Musica di Oslo, infatti, ha riunito cinque scuole (Il Royal Conservatory di Glasgow, la Hochschule fur Musik und Theater di Hamburg, la Hochschule fur Musik di Nurnberg e il Conservatorio A. Boito di Parma) e cinque festival (Oslo, Edinburgh, Elbjazz, Nuejazz e ParmaJazz Frontiere) nel progetto di Strategic Partnership The Jazz Workshop, creato all’interno del programma di mobilità europea Erasmus.
Il progetto è stato approvato e finanziato e per i prossimi tre anni diversi large ensemble formati da venti giovani musicisti, provenienti dalle scuole coinvolte, si incontreranno e suoneranno insieme la musica da loro stessi composta nei festival partecipanti.
Max