Una band che negli anni Usa e non, a cavallo degli Ottanta, ha raccolto un buon successo grazie ad un’innovativa musicalità capace di traghettare le chitarre ‘distorte’ all’interno del sound tipicamente elettronico dell’epoca. Dietro il successo dei The Cars c’era la sapiente mano di Ric Ocasek da Boston il quale, grazie all’incontro Benjamin Orr, seppe trasformare la band in un’icona rock. Basti pensare che poi nel 2018 i The Cars sono finiti nella prestigiosa Rock and Roll Hall of Fame.
Dopo alcuni anni di attività (culminati nel bellissimo ‘Live Aid‘ del 1985), come spesso accade, Ric decise di proseguire da solo la sua esperienza artistica, dedicandosi per lo più alle produzioni ed agli arrangiamenti.
Quando, nel 2000, Benjamin Orr si arrese ad un aggressivo tumore, i più diedero per scontata l’impossibilità di una reunion della band, alcuni brani dei quali (come ‘My Best Friend’s Girl’, o ‘Just What I Needed’, ), avevano nel frattempo continuato a passare nelle radio.
Ma nel 2011 invece, seguendo la sua proverbiale caparbietà, Ric stupì tutti chiamando gli ex amici The cars – Elliot Easton, Greg Hawkes e David Robinson – per dare vita ad un omaggio all’amico scomparso, pubblicando ‘Move like This’.
Stamane infine l’epilogo, con il ritrovamento del cadavere di Ric Ocasek, all’interno del suo appartamento di Manhattan. E’ ancora presto per azzardare ipotesi, anche se gli agenti hanno asicurato di non aver trovato sul corpo del rocker segni ‘estranei’ o di violenza. Molto probabilmente potrebbe trattarsi delle conseguenze di un malore, considerati i 75 anni dell’artista, la maggior parte dei quali spesi in passato con abitudini e vizi poco salutari…
Max