Tornano a casa in buone condizioni i 12 baby calciatori thailandesi, rimasti intrappolati nella grotta Tham Luang assieme al loro allenatore e salvati tra l8 e il 10 luglio scorsi. Come hanno confermato i medici, tutti e 13 i ricoverati stanno bene, salvo alcune infezioni minori, e avrebbero recuperato circa tre kg.
In una conferenza stampa preparata dalle autorità thailandesi, i ragazzi sono apparsi sorridenti e in salute e hanno risposto alle domande poste dal conduttore dopo una selezione di quelle ricevute dai giornalisti.
I baby atleti, tutti vestiti con la divisa della squadra (i cinghialotti), hanno raccontato di essere entrati nella grotta solo allultimo, scusandosi con i genitori per aver detto che sarebbero solo andati allallenamento di calcio, siamo stati birichini” hanno detto. A parlare per la maggior parte del tempo è stato però lallenatore Ekkapol Chantawong, che ha spiegato come il gruppo sia rimasto intrappolato dallacqua che ha allagato in fretta la grotta, costringendoli ad inoltrarsi più in profondità fino a raggiungere il punto asciutto dove sarebbero rimasti per oltre due settimane. Il gruppo si sarebbe poi idratato bevendo lacqua che filtrava dalle pareti e cercando invano di scavare a turno un foro nella roccia per trovare luscita.
I ragazzi e lallenatore hanno poi concentrato lattenzione sulla morte del volontario Saman Gunan, lex Navy Seal che ha perso la vita per mancanza di ossigeno nella preparazione delloperazione di recupero: quattro di loro hanno dichiarato che il loro sogno è di diventare Navy Seal in futuro, e tutti hanno raccontato di sentirsi più forti e pazienti dopo lesperienza che hanno vissuto.