CRONACA ITALIA

Tesoro nel lago di Bolsena, recuperati oltre 150 reperti archeologici

Reperti archeologici tra i fondali del lago di Bolsena in provincia di Viterbo. Sono oltre 150 i reperti portati alla luce durante la campagna di scavo finanziato con fondi del Pnrr per la creazione di un percorso subacqueo sul sito sommerso del Gran Carro del lago di Bolsena.

Aggiornamento ore 16

Per il secondo anno consecutivo, lo scorso luglio la componente subacquea della Stazione Navale di Civitavecchia ha supportato le operazioni di salvaguardia messe in atto dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Viterbo e per l’Etruria meridionale, diretta dall’ Arch. Margherita Eichberg.

Attività che hanno portato alla luce oltre 150 vasi e numerosissimi altri oggetti, che saranno oggetto di approfondito studio e valorizzazione culturale. Un tesoro che include oggetti votivi e un cavallino in terracotta.

Aggiornamento ore 19.20

Il sito, risalente alla prima età del ferro, tra la fine del X secolo ed inizio del IX secolo A.C., sta restituendo eccezionali reperti archeologici in ottimo stato di conservazione. Tra gli altri, il ritrovamento di una statuetta votiva modellata nell’argilla, appena abbozzata anche nelle connotazioni femminili, probabilmente un oggetto di culto.

A confermare il carattere votivo di alcuni oggetti, anche in ambiente domestico, un ulteriore rinvenimento di un cavallino in terracotta: da un primo esame, probabilmente si tratta di un esempio di carro solare, espressione del culto del sole, tipico del periodo protostorico.

Aggiornamento ore 22.30

Durante la campagna di scavo, i sommozzatori della Guardia di Finanza hanno collaborato alle operazioni di ricerca del personale della soprintendenza garantendo così la messa in sicurezza del sito archeologico sommerso contro possibili atti predatori da parte di soggetti che cercano ingenti profitti con il mercato clandestino dei reperti.