Vaccini anti covid e terza dose? “Dobbiamo correre con le terze dosi anche per i più giovani, soprattutto gli immunizzati con AstraZeneca, e vaccinare i Paesi poveri. Siamo pronti a intervenire in Sierra Leone”. Lo afferma l’ex capo della Protezione civile e consulente della Regione Lombardia per la campagna vaccinale Guido Bertolaso che, in un’intervista al ‘Corriere della Sera’, sottolinea la necessità che gli over 60 che hanno ricevuto AstraZeneca si sbrighino “con la terza dose, se sono già trascorsi 6 mesi dall’ultima iniezione. E vanno coinvolti anche gli under 60 e gli insegnanti immunizzati con questo farmaco. Mi auguro che il ministero della Salute ci autorizzi a farlo presto”.
“Capisco che per i richiami ci sia minor voglia, ma è un errore aspettare: la Gran Bretagna insegna”, continua Bertolaso spiegando che “chi è già stato chiamato all’appello deve rispondere: gli over 80, i 60-70enni, i fragili. In ottobre le prenotazioni sono andate a rilento, ora con l’arrivo della stagione invernale la gente sarà più invogliata. Credo che a novembre raggiungeremo numeri simili a quelli della prima fase”.
Sulla possibilità di una nuova dose per i giovani, Bertolaso prosegue: “A dicembre probabilmente allargheremo la campagna anche a loro. E presto proteggeremo con la prima dose i bambini dai 5 agli 11 anni, così vaccinerò la mia nipotina. Ma c’è un’altra categoria prioritaria”.
“Stiamo per pubblicare uno studio di Giovanni Corrao, professore di Statistica medica all’università Bicocca di Milano, da cui emerge che l’immunità nei vaccinati con AstraZeneca cala più rapidamente rispetto a quella nei pazienti protetti con Pfizer o Moderna – osserva Bertolaso – In base a questi dati dico agli over 60 che hanno ricevuto AstraZeneca di sbrigarsi con la terza dose, se sono già trascorsi 6 mesi dall’ultima iniezione. E vanno coinvolti anche gli under 60 e gli insegnanti immunizzati con questo farmaco. Mi auguro che il ministero della Salute ci autorizzi a farlo presto”. “Le terze dosi si fanno con Pfizer non perché AstraZeneca non sia sicuro, ma perché Pfizer garantisce una copertura più elevata e duratura”, conclude.
“Siamo pronti a portare la campagna in Sierra Leone – aggiunge Bertolaso – D’altra parte, come dice Alberto Mantovani, o ci vacciniamo tutti o non ci liberiamo del virus. Il ministro della Salute Roberto Speranza ci ha dato l’ok, ora attendiamo l’autorizzazione di Moderna. Altrimenti chiederemo a un’altra azienda produttrice”, osserva ancora Bertolaso spiegando: “Manderemo tre o quattro medici nostri. Il team leader sarà Agostino Miozzo (ex coordinatore del Cts, ndr ), partirà il 10 novembre con i tecnici di Areu, l’agenzia per l’emergenza urgenza. Faremo rete con realtà come Emergency e il Cuamm. Poi Miozzo andrà a Bruxelles. Serve un gioco di squadra, l’Italia è pronta a metterci la faccia”.