Una indagine, condotta dalla Polizia e dalla Guardia di Finanza ha portato allemissione di 14 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettanti soggetti accusati, a vario titolo, di far parte di una rete di supporto alle formazioni combattenti di matrice integralista islamica operanti in Siria.
Contestualmente agli arresti, gli uomini della Polizia e della Gdf stanno eseguendo una ventina di perquisizioni in tutta Italia. I dettagli delloperazione saranno resi noti in una conferenza stampa nella sede della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo a Roma alle 11 alla presenza del procuratore Federico Cafiero de Raho, dei procuratori di Brescia e Cagliari e dei responsabili antiterrorismo di Polizia e Guardia di Finanza.
Loperazione è scattata al termine di due distinte indagini, coordinate dalla Procura nazionale: una condotta dagli uomini dello Scico e della Guardia di Finanza di Brescia, laltra dal Servizio contrasto al terrorismo esterno dellAntiterrorismo della Polizia. Il lavoro degli uomini delle Fiamme Gialle ha consentito di scoprire unassociazione a delinquere composta da 10 siriani e finalizzata al riciclaggio e allabusiva attività di erogazione dei servizi di pagamento in diversi Paesi, europei e non: oltre allItalia, la Svezia, lUngheria e la Turchia. Per due di loro, inoltre, è scattata la contestazione di finanziamento al terrorismo: avrebbero raccolto fondi allinterno delle comunità islamiche per poi inviarli in Siria per il sostentamento dei gruppi terroristici. Lindagine della Polizia ha invece portato la Digos di Sassari allindividuazione di alcuni militanti siriani e marocchini che facevano parte dellaltra cellula di supporto a Jabhat al Nusra. Le accuse ipotizzate nei loro confronti sono associazione con finalità di terrorismo, finanziamento del terrorismo e intermediazione finanziaria abusiva.