Dodici persone sono indagate per sospetto terrorismo. Si tratta del risultato dell’operazione Neptune II organizzata dal segretariato generale Interpol di Lione e coordinata per l’Italia dallo Scip – Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia della Direzione Centrale della Polizia Criminale.
Terrorismo: foreign fighters, l’operazione dell’Interpol
L’intervento, messo in atto tra il 24 luglio e l’8 settembre nel bacino del Mediterraneo, ha analizzato le minacce poste in essere da sospetti terroristi e i possibili ingressi in Europa via mare dal Sud Africa durante l’estate.
Aggiornamento ore 8.00
“Quando le informazioni sono condivise tra le regioni sulle reti internazionali di Interpol, ogni verifica, controllo o perquisizione effettuati alle frontiere, può consentire di far avanzare un’indagine in materia di terrorismo”. Così il segretario generale di Interpol Jürgen Stock.
Aggiornamento ore 9.00
Allo stato attuale, l’Interpol ha informazioni dettagliate su oltre 50.000 foreign fighters, oltre a 400.000 informazioni relative al terrorismo. Insieme all’Italia hanno partecipato Algeria, Francia, Marocco, Spagna e Tunisia. Nel nostro Paese i controlli sono stati effettuati nei porti di Genova e Palermo.
Aggiornamento ore 11.00