(Adnkronos) – Una violentissima scossa di terremoto di magnitudo 7,8 della scala Richter è stata registrata nel sud della Turchia, al confine con la Siria. Almeno 111 morti e 516 feriti tra Aleppo, Hama e Lattakia. E’ l’ultimo bilancio riferito dal ministero della Sanità di Damasco. “La situazione è molto tragica, decine di edifici sono crollati nella città di Salgin”, ha riferito un membro dell’organizzazione siriana dei caschi bianchi, in un riferimento alla città situata a cinque chilometri dal confine con la Turchia.
L’Ufficio di gestione dei disastri e delle emergenze di Ankara, che dipende dal ministero del’Interno, ha reso noto che il sisma è stato registrato alle 4,17 ora locale, le 2,17 in Italia, ed è stato registrato a 23 chilometri a est di Nurdagi, nella provincia di Gaziantep.
Un totale di 42 scosse di assestamento sono state registrate in Turchia nelle due ore successive alla prima, ha riferito l’agenzia per la gestione dei disastri e delle emergenze del ministero degli Interni di Ankara, secondo cui la più forte è stata di magnitudo 6,6.
Il sisma è stato avvertito anche in Libano, Grecia, Israele e Cipro. Le autorità turche non hanno al momento dato notizie di vittime, ma alcuni video diffusi sui social media mostrano palazzi crollati in molte città della regione.
Gli Stati Uniti sono “profondamente preoccupati per il terremoto distruttivo” che ha colpito Siria e Turchia e sono pronti a fornire tutta la necessaria assistenza”, fa sapere in una nota il consigliere per la Sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jack Sullivan, secondo cui il presidente Joe Biden ha dato istruzioni all’agenzia per gli aiuti Usaid e agli altri partner del governo federale per valutare la risposta degli Stati Uniti per aiutare quanti sono più colpiti.