Nelle ultime ore si sono avvertite una ventina di scosse sullAppennino tosco-emiliano, di magnitudo da 2 a 4, la prima delle quali alle 3:22. Questo è leffetto di uno sciame sismico in corso dalle prime ore della notte. Dopo la prima scossa, listituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha registrato due scosse di magnitudo 3.2 che si sono susseguite poco prima delle 5:30, con epicentro in prossimità dei comuni bolognesi di Camugnano e Castiglione dei Pepoli e di quello pratese di Vernio. Un terzo movimento tellurico di magnitudo 3 è stato registrato alle 6:12. La scossa più forte, quella di magnitudo 4.1, è stata registrata nel distretto sismico Appennino-pistoiese alle 7:51. Lepicentro dellultima scossa avvertita è stato individuato ancora in prossimità dei comuni bolognesi di Castiglione dei Pepoli e Camugnano e di quello pratese di Vernio. Questo ha spinto i sindaci delle zone maggiormente coinvolte, e altri dei comuni montani limitrofi, alla decisione di chiusura delle scuole in via precauzionale. Molta gente è scesa in strada per la paura, ma per ora non ci sono segnalazioni di danni a cose e/o persone. La situazione è coordinata dalla protezione civile di Bologna che sta svolgendo le opportune verifiche. Scuole chiuse per precauzione anche sul versante toscano, nei comuni di Vernio, Sambuca Pistoiese e Barberino del Mugello. Anche a Bologna, dove la scossa è stata avvertita distintamente, molte persone sono scese in strada ed hanno chiamato i vigili del fuoco per avere informazioni. Lassessore regionale alla difesa del suolo, Paola Gazzolo, e il direttore dellagenzia regionale di protezione civile, Maurizio Mainetti, si stanno recando sullAppennino tosco-emiliano per valutare la situazione insieme ai sindaci della zona. Da stamattina è stata attivata presso la sede della prefettura la sala di protezione civile al fine di monitorare il fenomeno e coordinare eventuali interventi che si rendessero necessari. Un’altra scossa si è verificata verso le 18.10 di magnitudo 3.5.