Fortunatamente le continue ‘micro scosse’ (ma non sempre) che attraversano la nostra Penisola dal Nord al Sud, e viceversa, sono per la maggior parte dei casi di modesta intensità e, quando avvertite sebbene lievi fanno comunque rizzare i capelli in testa. Del resto è ormai chiaro a tutti che, complice la fitta dislocazione di bocche eruttive – ‘dormienti’ e non – il nostro è un Paese particolarmente sensibile ai movimenti tellurici. Dunque la media delle scosse è quotidiana, ed è soltanto la loro modestia a non farci vivere con il continuo batticuore. Poi a volte, come dicevamo, capita anche che qualche ‘botta’ entri nel range di quelle perfettamente ‘udibili’ e così ci si rende conto della ‘vulnerabilità’ dei nostri luoghi.
Stanotte ad esempio, intono alle 4.24, nel Gargano è stata chiaramente avvertito il terremoto di magnitudo 3,6, il cui epicentro è stato registrato nell’area di Carpino, un piccolo comune del foggiano. Il sisma è partito da una profondità di 20 chilometri, per poi diramarsi nell’intera provincia, mettendo in allarme anche i residenti del barese. Subito attivati, sia locale Protezione civile che i vigili del fuoco, hanno riferito che, al di la delle comprensibili telefonate di terrore, il sisma non ha tuttavia provocato danni materiali e, per fortuna, nemmeno causato ferimenti tra la m popolazione.
Come ha spiegato Salvatore Stramondo, direttore dell’Osservatorio nazionale terremoti dell’Ingv, anche questa scossa “rientra nella sismicità di base del nostro Paese, ne abbiamo molte simili ogni anno“. In merito poi a quest’ultimo, ha spiegato l’esperto, “Sul Gargano, dal 1985 ad oggi abbiamo avuto numerosi sismi di magnitudo simile”. Stramondo ha poi raccontato che l’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia “ha ricevuto sul suo sito ‘haisentitoilterremoto.it’, 145 sesgnalazioni da parte dei cittadini iscritti al servizio dell’Ingv. L’evento è stato quindi percepito dalla popolazione ma la magnitudo è modesta. La scossa è stata percepita in tutta la zona garganica da Manfredonia a Vieste, ci sono segnalazioni anche più a Sud, a Canosa di Puglia”.
Max