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Terremoti 2016 e 2017, arrivano le nuove scadenze per la ricostruzione pubblica

È arrivata la decisione della Cabina di coordinamento sisma, presieduta dl commissario straordinario Guido Castelli su una serie di ordinanze che decretano le scadenze della ricostruzione pubblica e la modalità di erogazione dei pagamenti delle opere delle ordinanze speciali in deroga.

Il termine del 31 dicembre 2023 è stato spostato al 31 marzo 2024 e quello del 31 marzo 2024 slitta al 31 maggio 2024. Queste le nuove scadenze per la ricostruzione pubblica nelle 4 regioni in cui si sono verificati i terremoti del 2016 e del 2017.

Queste modifiche riguardano i lavori con importi inferiori a 53 milioni, tranne per i beni culturali per importi superiori a 500mila euro e termini per l’affidamento dei lavori su beni culturali per importi superiori a 500mila euro e lavori con importi superiori a 53 milioni.

È stato anche prorogato il termine per poter applicare specifici prezzari nei progetti di ricostruzione: spostato quindi al 31 dicembre 2024.