Una denuncia lucida ed appassionata, quella che Uiltucs Latina, attraverso il suo responsabile, Gianfranco Cartisano, ha inviato agli organi di stampa.
Una ‘lettera-denuncia’ che pubblichiamo, premettendo da parte nostra eguale disponibilità a quanti, ‘coinvolti’ da Uiltucs Latina, si sentono di replicare alle affermazioni di Cartisano.
La denuncia di Uiltucs Latina: “Spiagge libere, affidato il servizio di assistenza bagnanti ai ‘soliti noti’”
“Spiagge libere affidato il servizio di assistenza bagnanti ai ‘soliti noti’”, attacca subito lo scrivente, che poi aggiunge, “e’ una vergogna, ancora oggi nonostante le tante denunce dei lavoratori Bagnini, il Comune di Terracina attraverso l’affidamento diretto ha dato in mano il servizio di Salvataggio ai stessi soggetti che hanno fatto scoppiare lo ‘scandalo dei bagnini di Terracina e di Ostia’, una vera offesa al lavoro stagionale di queste figure professionali, importanti e necessarie sulle spiagge, un offesa agli Enti Ispettivi che da anni inseguono queste persone, dopo le tante denunce, i quali molto abilmente costruiscono e sciolgono societa’ fittizie come delle scatole cinesi”.
La denuncia di Uiltucs Latina: “Imprenditori della sabbia’, che traggono profitto sulle pelle dei Bagnini e soprattutto della pubblica amministrazione”
Dunque, definendoli ‘i soliti noti di Terracina’, Cartisano si rivolge ai cosiddetti ‘imprenditori della sabbia’, datori di lavoro nascosti che, ribatte, “Traggono profitto sulle pelle dei Bagnini e soprattutto della pubblica amministrazione e per tenere nascosta la vera identita’ del proprietario o dei proprietari, personaggi con nomi e cognomi che anche quest’anno saranno dietro le quinte delle spiagge di Terracina, visto l’affidamento diretto da parte del Comune di Terracina del servizio di assistenza bagnanti. Non e’ passato molto tempo dallo scandalo dei bagnini di Terracina i quali soggetti/imprenditori chiedevano ai bagnini, ai lavoratori, pezzi di stipendio indietro, salario da restituire, non e’ passato molto tempo dallo scandalo dove questi stessi soggetti oggi affidatari del servizio contribuivano alla tanto discussa gestione degli arenili, piena di lati oscuri, dell’Azienda Speciale, dove la Dg ancora oggi in forza, non ha dato spiegazioni e trasparenza sui contratti di appalto a questi soggetti che ancora oggi andranno a gestire il servizio sulle spiagge libere di Terracina”
La denuncia di Uiltucs Latina: “Abbiamo chiesto la concertazione sull’applicazione del giusto contratto nazionale di riferimento e relative applicazioni delle tabelle contrattuali, ma il Comune di Terracina non ci ha convocato”
Dunque, rimarca ancora la Uiltucs Latina, “I lavoratori che rappresentiamo nel settore, tanti cittadini del territorio chiedono in queste ore, perché altri Comuni ( Latina, Sperlonga, Sabaudia, ed altri ) hanno esperito, dopo tante sollecitazioni, delle gare aperte sull’affidamento del servizio assistenza bagnanti? Ma come e’ possibile che nonostante le nostre richieste al Comune di Terracina, nella quale si chiedeva la concertazione sull’applicazione del giusto contratto nazionale di riferimento e relative applicazioni delle tabelle contrattuali, il Comune di Terracina non ci ha convocato? a differenza di altri comuni che hanno preteso il confronto su tali tematiche? sono queste le domande che rimangono senza risposta!”
Uiltucs Latina: “E’ umiliante affidare un servizio con conseguente pagamento di risorse economiche a soggetti a imprese quando sappiamo gia’ a priori che i lavoratori saranno sottopagati e sfruttati”
Ed ancora, prosegue la nota,
“Oggi come Uiltucs Latina abbiamo il dovere di continuare a denunciare tutto cio’ che ancora si affida a Terracina sul servizio di Sorveglianza sulle spiagge Terracinesi, e’ umiliante affidare un servizio con conseguente pagamento di risorse economiche a soggetti a imprese quando sappiamo gia’ a priori che i lavoratori saranno sottopagati e sfruttati, e’ un offesa all’intelligenza alla collettivita’ al buon lavoro affidare il denaro pubblico a dei soggetti che da anni vengono perseguiti dagli Enti Ispettivi perché a fine stagione le maestranze sono sempre ed inevitabilmente costretti ad inseguire pezzi di salario, trattamenti di fine rapporto ed altre competenze non retribuite sempre come ogni anno da questi stessi soggetti imprenditori della sabbia terracinese.
M a come si fa – domanda e si domanda Gianfranco Cartisano – ad affidare il denaro pubblico in mano a queste persone disoneste?
Il Comune di Terracina ancora continua ad affidare il servizio bagnini a queste persone, intanto la Uiltucs Latina Martedi 18 alle ore 11.00 e’ convocata in Ispettorato del Lavoro per recuperare i danni i pezzi di salario dei lavoratori che non hanno percepito da queste stesse persone oggi affidatarie del servizio, fortunatamente abbiamo un Ispettorato vigile, attento, il quale nonostante le mancate comparizioni e latitanza delle società fantasma, chiama a rispondere i stabilimenti balneari e campeggi direttamente, i quali hanno la responsabilita’ sul mancato pagamento di queste societa’ sempre assenti nei vari confronti avvenuti all’Ispettorato di Latina”.
Dunque, conclude il vulcanico responsabile,
“La nostra categoria chiede al Comune di Terracina, al Sindaco, all’Assessore preposto ‘ma dove erano in questi anni dello scandalo bagnini di Terracina’? prima di affidare un servizio, prima di destinare del denaro pubblico in mano a queste società fittizie a questi soggetti, indipendentemente dal mancato confronto richiesto dal sindacato Uiltucs, perché affidarlo sempre e nuovamente a coloro che a fine stagione saranno rincorsi e perseguiti perché non pagano i lavoratori ? le vertenze, le societa’ che attivano e cessano questi imprenditori della sabbia, tutti sul Litorale sino ad Ostia sanno le loro storie, probabilmente solo il Comune di Terracina non e’ a conoscenza a chi ha affidato il servizio assistenza bagnanti”.
Max