Dovrà scontare 30 anni in carcere (ma poi davvero sarà cosi?) Amine Assoul, il marocchino che lo scorso marzo, in preda ai fumi dell’alcol seminò il panico nel centro di Terni, per poi colpire al collo con un coccio di bicchiere, uccidendolo, David Raggi, un giovane maluguratamente capitato sulla strada del magrebino. Oltre alla rabbia per la ’prepotenza’ dell’uomo, e per la prematura morte di un giovane amato e stimato da tutti, ciò che indignò maggiormante l’opinione pubblica, balzando quindi agli onori di cronaca nazionale, il fatto che Amine Assoul non avrebbe dovuto trovarsi quella sera a Terni, come in nessun altro luogo sul territorio italiano: risultava infatti ’espulso’. Ora la condanna, meritatissima, pronunciata dal gup di Terni, Simona Tordelli.
T.