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Termografia e rilevamento per il fotovoltaico: le nuove tecnologie arrivano dal cielo

Avete un parco fotovoltaico e volete tenere sotto controllo la capacità di performance delle celle? Ora è tutto molto semplice.

La Soradis S.I.A. Srl Divisione Droni ha acquisito negli anni tecnologie all’avanguardia. Proprio per questo è stata scelta da una società inglese per effettuare delle rilevazioni termografiche su pannelli fotovoltaici.

La Divisione Droni, infatti con il suo Matrice 300 RTK e la termocamera Zenmuse XT2 640x512px 19 mm radiometrica 30Hz, ha portato a termine un lavoro di controllo di impianti di energia rinnovabile in tutto il Centro Italia.

La tecnologia con aeromobili a pilotaggio remoto è spesso utilizzata dalle grandi aziende per ridurre i tempi ed i costi rispetto alle rilevazioni fatte a mano dagli operatori a terra, con termocamera manuale.

Questo nuovo metodo di rilevazione aerea aiuta le aziende impegnate nel controllo del funzionamento degli impianti ad individuare gli eventuali “hot-spot” causati da difetti o da rotture di alcune cellule dello stesso modulo.

L’analisi con termocamera ad infrarosso assume così sempre maggiore rilevanza nell’ambito delle verifiche tecniche sugli impianti fotovoltaici. Nello specifico, infatti, quando una cella non funziona o non genera energia perché non sta ricevendo le radiazioni solari, potrebbe essere polarizzata inversamente. Si comporta quindi come se stesse effettuando una carica anziché come un generatore, il che potrebbe comportare un’elevata dissipazione di calore. Questa situazione è facilmente individuabile con l’impiego di una termocamera aerea e prende il nome di Hot Spot.

Soradis Divisione Droni oltre ad avere le tecnologie più innovative del settore si avvale anche di tecnici qualificati per il lavoro termografico, in modo tale da produrre e consegnare un prodotto fino al cliente, che dovrà solo visionare i dati ricevuti.

Marco Cassinis

Articolo sponsorizzato da Soradis S.I.A. S.r.l.