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Terapie intensive ed area medica: il tasso di occupazione è mediamente stabile ma nelle ultime 24 ore è risalito in 11 regioni

Finalmente, in merito alla violenta ondata di contagi che nelle ultime settimane hanno letteralmente preso il sopravvento, già da una settimana nel Paese la situazione è andata via via migliorando. Tuttavia l’Agenzia per i servizi sanitari (Agenas), che monitora costantemente la situazione ospedaliera su tutto il territorio nazionale, dopo aver tranquillizzato che il tasso di occupazione – sia in area medica che nelle terapie intensive – è a stabilizzasi intero al 15%, proprio nel corso del report relativo alla serata di ieri ha scoperto che nelle ultime 24 ore in 11 regioni è stato registrato un lieve aumento dei posti.     

Agenas, il tasso di occupazione di posti Covid nelle rianimazioni oscilla fra il 24% del Friuli ed il 4% della Basilicata

Tanto per dare un quadro generale, fra le regioni che segnano l’occupazione più alta di pazienti Covid nelle terapie intensive, troviamo rianimazioni il Friuli Venezia Giulia, con il 24%. Di contro, tra quelle invece con il minor tasso di occupazione, spicca la Basilicata con il 4%.

Nello specifico, illustra il report dell’Agenas, il rialzo di 2 punti percentuale ha riguardato la Calabria (ora al 13%), il Friuli Venezia Giulia (al 24%), la provincia autonoma di Bolzano (al 12%), e l’Umbria (al 9%).

Allo stesso modo, sebbene di un solo punto percentuale, salone le percentuali di Campania (10%), Liguria (15%), Marche (21%), Puglia (14%), Sardegna (16%), Toscana (17%) e Veneto (14%).

Fra queste segnaliamo l’inversione di tendenza del Piemonte, che invece scende di un punto, attestandosi al 16%.

Bene le altre, che rimangono stabili.

Agenas, il tasso di occupazione di posti Covid in area medica fra il 38% dell’Abruzzo ed il 23% di Molise, Sardegna e Veneto

In relazione invece al tasso di occupazione dei letti Covid nei reparti ordinari ospedalieri, la forbice racchiude la percentuale massima dell’Abruzzo, che salendo di un punto percentuale ora è al 38% e, all’opposto troviamo invece Molise, Sardegna e Veneto al 23%. Guardando invece al tasso medio (al 28% da due giorni), nelle ultime 24 ore a livello locale è stato registrato un rialzo di un punto percentuale per la Basilicata (che arriva al 26%), e del 2% per la provincia autonoma di Bolzano (ora al 26%). Calano invece di un punto percentuale la media in Calabria (34%), in Liguria (37%), nella provincia autonoma di Trento (28%), e nel Piemonte (28%). Infine, meglio di tutti la Valle d’Aosta che segna un calo di 2 punti (ora al 31%).

Max

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Max Tamanti