Non si placa lostilità tra Roma e Bruxelles: dopo il botta e risposta tra Matteo Salvini e Jean Claude Junker, lattacco arriva ora dal Commissario agli affari economici Pierri Moscovici, che in un intervento ad una conferenza presso la sede di Parigi dellOcse, ha detto: “Come gli ungheresi anche gli italiani hanno optato per un governo decisamente euroscettico e xenofobo che, sulle questioni migratorie e di bilancio, sta cercando di sbarazzarsi degli obblighi europei”.?Un affondo che giunge dopo le rassicurazioni del Ministro dellEconomia Giovanni Tria, che, a proposito del quadro macroeconomico futuro, ha annunciato una correzione del rapporto deficit/pil al 2,4% soltanto per questanno. Il fatto che la “traiettoria pluriannuale” sul deficit “sia stata rivista è un buon segnale”, ha spiegato il ministro. Secondo il commissario”questo dimostra che le autorità italiane ascoltano le preoccupazioni e le osservazioni dei partner, tra cui la Commissione europea. Poi bisognerà conoscere i dettagli e giudicare il budget 2019 per ciò che è”. In ogni caso, ha assicurato allItalia: “Faremo rispettare le regole” e una “crisi tra Bruxelles e lItalia sarebbe assurda”.
Quanto alle accuse arrivati dai vicepremier di aver alimentato le vendite sui Btp con le dichiarazioni che censuravano limpostazione della Manovra, la risposta è stata netta: “La Commissione europea ha un ruolo istituzionale, iscritto nei trattati, che applica e che fa in modo assolutamente tecnico. Ci guardiamo bene dal fare ingerenze nella politica interna, non lo facciamo e non lo faremo, siamo semplicemente i guardiani dei trattati. Bisogna capirlo, dobbiamo essere rispettati come tali, né più né meno. Per il resto, senza essere medico, ho sempre saputo che è la febbre ad avere effetti, non certo il termometro”.?Non si attendere la risposta di uno dei due scudieri del premier Conte, il vice Matteo Salvini: “Moscovici parla a vanvera, in Italia?non cè nessun razzismo o xenofobia, ma finalmente un governo scelto dai cittadini che ha bloccato gli scafisti e chiuso i porti ai clandestini. Siamo stufi degli insulti che arrivano da Parigi e da Bruxelles”.?Di conti pubblici ha parlato anche il ministro per gli affari europei Paolo Savona, ribadendo che non cè “nessuna possibilità di default del debito pubblico italiano”. Quanto alle sue posizion euroscettiche passate- ha detto Savona nellincontro con gli europarlamentari italiani al parlamento europeo – “Non intendo intraprendere alcuna azione contro leuro, anzi voglio rafforzarlo”. Savona ha anche difeso le modifiche alla riforma Fornero: “È stata decisa perchè siamo sufficientemente convinti che avrà un moltiplicatore delloccupazione” in base al quale “ogni pensionato che va via trascinerà due giovani nel sistema”.