Complice la flessione dell’esercizio 2015, nel presentare i conti preliminari Telecom annuncia un nuovo piano strategico al 2018 prevedendo margini di crescita e 12 miliardi di investimenti solo in Italia.  Il colosso della telefonia ha chiuso il 2015 conricaviper 19,7 miliardi di euro, in calo dell’8,6% rispetto all’esercizio precedente, con il margine operativo lordo sceso a 7 miliardi di euro (-17,9%). Bilancio che, nonostante i ‘buoni propositi’ per il futuro, ha deluso il mercato, e aPiazza Affariil titolo di Telecom Italia oggi ha ceduto l’1,60% a 0,86 euro. Sale l’indebitamento finanziario netto rettificato, a quota 27,3 miliardi, cresciuto di 627 milioni. E l’anno dovrebbe chiudersi, secondo le stime, con un utile consolidato attribuibile ai soci della controllante di circa 150 milioni di euro, in flessione dai 1.350 milioni di euro del 2014. Ora, con il nuovo piano strategico, Telecom Italia punta a una stabilizzazione dell’Ebitda realizzato in Italia nel 2016 e a una crescita nel 2017 e 2018, attraverso nuove opportunità di crescita, estesa ai target economico-finanziari, al recupero di efficienza, e passando per un’ulteriore riduzione dei costi operativi. Dicevamo gli investimenti: dei 12 miliardi di euro destinati all’Italia, 6,7 miliardi saranno dedicati alla componente innovativa, come Ngn, Lte, Cloud e piattaforme, Sparkle e Trasformazione.

M.