Martedì 17 dicembre alle ore 20 il debutto nazionale, con Lucrezia Lante della Rovere, Luca Barbareschi, e Paolo Marconi in ‘Il cielo sopra il letto – Skylight’, di David Hare. Traduzione e adattamento Luca Barbareschi
La regia è di Luca Barbareschi, una produzione Teatro Eliseo.
Pluripremiato testo dello scrittore, sceneggiatore e regista di culto britannico David Hare, Il cielo sopra il letto esplora la complessa e drammatica relazione tra Saverio, imprenditore benestante e vedovo, ed Elisabetta la sua ex-amante, insegnante in una scuola di periferia, che vive in una modestissima casa di un quartiere popolare.
Elisabetta, che aveva vissuto per un periodo nella casa di lui, se n’era andata quando la moglie, ai tempi della loro relazione ancora in vita, aveva scoperto il legame tra la ragazza e il marito.
A un triennio di distanza dall’improvvisa e silenziosa fuga di lei, e un anno dopo la morte della moglie di lui, il divario tra i due sembra divenuto incolmabile: lei legge libri in autobus, lui è infelice padre di un figlio per cui spende i suoi soldi. Lei è impegnata nel recupero di giovani alunni precari, incarnando una certa sinistra militante, lui gira con l’autista, abita in una villa nel verde, è riuscito a farsi quotare in Borsa la propria catena di aziende di ristorazione, in breve riflette la tipologia più dinamica d’una nuova classe imprenditorial-conservatrice.
Il testo racconta l’incontro di una sola notte, tra i due ex innamorati, una notte in cui si riaccendono sia la passione erotica di un tempo sia le differenze ideologiche, unite ad un senso di colpa schiacciante che li porterà ancora una volta ad una separazione lacerante e allo stesso tempo inevitabile. È un incontro ma al tempo stesso un insanabile dissidio tra due solitudini, tra due mondi, due età, tra la cultura conformista di lui e l’anticonformismo di lei.
David Hare è uno dei più grandi autori britannici del nostro periodo ed è anche il più controverso – dichiara Luca Barbareschi – Il cielo sopra il letto è una bellissima storia che pur essendo una straordinaria introspezione di un rapporto uomo-donna, riesce a diventare mirabilmente uno statement politico su quello che è lo scontro psicologico tra politically correctness e pensiero razionale logico. Lui è un uomo pratico, ma intellettualmente onesto. Lei riflette l’anima di Hare, è il personaggio nel quale si identifica. Lo sguardo dell’autore su questi due personaggi non è di chi giudica. La saggezza vera sta nel comprendere i due personaggi.
Esponente di una nuova generazione, Hare affida al figlio di Saverio il compito di mediare tra le solitudini di due ex intimi ora così concettualmente distanti e invocare una qualche solidarietà che, ai suoi occhi giovani, prescinde dalle barriere sorte tra il progressismo assistenziale di lei e il prototipo di una cultura affaristica rappresentata dalla figura paterna.
Skylight è stato originariamente prodotto dal National Theatre nel 1995, prima del trasferimento al West End e a Broadway, e ha vinto il Laurence Olivier Award come migliore nuova opera teatrale. Nel 1997 con la produzione che mise il testo in scena a Broadway, Skylight si è aggiudicato anche il Tony Award al miglior revival di un’opera teatrale.
Fino a domenica 5 gennaio 2020. Orario spettacoli: si replica lunedì 23 dicembre ore 20.00 e lunedì 30 dicembre ore 17.00, martedì, giovedì, venerdì e sabato ore 20.00, mercoledì e domenica ore 17.00, sabato 21 dicembre doppio spettacolo ore 16.00 e ore 20.00, martedì 24, mercoledì 25 dicembre, mercoledì 1 gennaio RIPOSO, giovedì 2 gennaio ore 17.00
Prezzo da 15 € a 35 € – Biglietteria tel. 06.83510216
Via Nazionale 183 – 00184 Roma
SPECIALE CAPODANNO: martedì 31 dicembre ore 20.00, biglietti Platea 70 € – I balconata 50 € – II balconata 40 € – III balconata 30 €
Il biglietto dello spettacolo include aperitivo a partire dalle ore 19.00 e snack durante l’intervallo. Cena presso Cucina Eliseo dopo spettacolo h. 22.45 – 90€
Max