Ovviamente, con la crisi del governo, l’uscita di scena del premier Draghi, e l’imminenza delle elezioni, ogni legge, provvedimento, o Ddl che sia, in questo momento è come ‘congelato’. Tuttavia, rispetto al Dl Concorrenza e, in particolare, all’Art. 10 in esso contenuto, l’attenzione e l’apprensione dei tassisti resta comunque alta.
Come ormai noto la categoria è scesa in piazza nella Capitale, per rivendicare le sue proteste, e non è affatto intenzionata a mollare, come conferma tra gli altri Emilio Boccalini, vice presidente di Taxiblu 02.4040, il più grande Radiotaxi di Milano: “Nonostante le parole dell’ormai dimissionario Presidente del Consiglio, nella giornata di ieri ci avessero lasciato piuttosto perplessi ed evidentemente non solo noi, la ‘caduta’ di questo come di ogni Governo non è un fatto mai in generale positivo per un Paese, per l’instabilità che genera, ancor di più in un contesto già non facile come quello degli ultimi anni”.
“Detto questo – continua il vice presidente di Taxiblu 02.4040 – è altresì vero che preoccupavano forse ancor di più gli scenari che erano stati prospettati, anche in riferimento alla nostra categoria alla luce anche di un Ddl concorrenza che fin dalla sua genesi, per l’articolo che ci riguarda in particolare, ha destato sin da subito perplessità e incredulità sia per come era stato elaborato e per come era stato motivato dall’ ormai dimissionario Governo”.
“Vedremo l’evoluzione degli scenari istituzionali delle prossime ore ma è certo – conclude quindi Boccalini – che l’attenzione sul Ddl concorrenza, per quanto momentaneamente ‘congelato’, e su tutte le misure che interesseranno la categoria non verrà mai meno. Almeno finché si ragionerà sulla base di un testo e di un articolo, come il 10, che era all’ esame della commissione parlamentare nei giorni scorsi e che comunque ancor prima dell’inizio dell’attuale crisi di Governo, sembrava già destinato ad essere stralciato o quantomeno modificato”.
Max