Tav nuova relazione dimezza svantaggi: M5s spaccati. Ancora un capitolo controverso e contraddittorio nel vasto e corposo volume della Tav con l’arrivo di una nuova relazione che nelle intenzioni dimezza, o dimezzerebbe (volendo usare un prudente condizionale) gli svantaggi. Via ai bandi e via a una nuova frattura nei cinque stelle che, sulla questione della Tav avevano fino ad ora mostrato coesione e coerenza ma, forse, qualcosa potrebbe cambiare.
Il ricalcolo dei costi-benefici sulla Tav porterebbe infatti secondo queste proiezioni il saldo negativo da 7 a 3,5 miliardi. Dunque questo potrebbe implicare che sul fronte Tav la soluzione possa essere quella di procedere verso un progetto low cost. E intanto, il premier Conte incontrerà Macron proprio per parlare (tra le altre cose) anche di Tav e dei legami a corollario.
Secondo questo nuovo prospetto informativo sulla Tav e sui costi-benefici relativi, sembrerebbe dunque che tale analisi abbatta di circa la metà leccesso di costi passando da 7 a 3,5 miliardi, perché si considerano solo le spese che sosterrà lItalia come chiriscono Marco Ponti e Francesco Ramella, autori della prima analisi e ora del supplemento. Tuttavia resta caldissima la tensione sul fronte Tav tra M5s e Lega che intanto discutono pure sull’Autonomia di Lombardia, Veneto e Emilia-Romagna. Il vicepremier Matteo Salvini, pretende di decidere sull’alta velocità in tempi stretti mentre il premier Giuseppe Conte va di freno: “Sto studiando bene il dossier, quindi ci riuniremo per discutere tutti assieme – ha detto il premier – Incontro Toninelli sul codice degli appalti”.
“Nei prossimi giorni, prossime ore, facciamo un incontro con Conte e i due vicepremier e chiariremo tutto e, nonostante punto di partenza distanti troveremo una soluzione”, ha chiarito a sua volta il ministro delle infrastrutture e trasporti Danilo Toninelli
La commissione guidata dal professor Marco Ponti ha del resto fornito, su richiesta dello stesso premier Conte, questo prezioso nuovo supplemento di analisi sulla Torino-Lione. E i resoconti sui costi-benefici della Tav come hanno reso noto le parti in causa anche a margine di un incontro al Collegio Carlo Alberto di Torino, aprono a nuovi scenari. “Credo sia in corso, addirittura già finita” ha detto Ponti rispondendo ai giornalisti. Il contenuto non è ancora completamente stato svelato: “lo scoprirete quando il ministero deciderà di pubblicarlo”, ha aggiunto Francesco Ramella, che ha fatto parte della commissione analisi costi-benefici.