(Adnkronos) – Nuova conferma delle capacità di Mauro Balata quale Presidente della Lega Nazionale Professionisti di Serie B. Dopo la conferma della bontà del suo operato per quanto riguarda la coraggiosa scelta di portare provvisoriamente a 19 le squadre di B per evitare le ripercussioni del campionato giudiziario tra coloro che nel 2018 cercavano di essere ripescate (sentenze del Consiglio di Stato nn. 1182, 1362, 1367 1369 e 1370 del 2020), il Presidente Balata incassa in queste ore anche la vittoria contro la Virtus Entella (Tar Lazio, 26 gennaio 2022, sentenza n. 913, Presidente Francesco Arzillo, Estensore Daniele Don Giovanni), a quanto apprende l’Adnkronos.
La Virtus Entella chiedeva molti milioni di euro di risarcimento per non essere stata ammessa alla B a seguito del procedimento disciplinare a carico del Cesena. Ma il Tar, accogliendo le tesi degli avv.ti Avilio Presutti e Marco Laudani, ha respinto quella richiesta perché, una volta intervenuto il fallimento, il procedimento disciplinare nei confronti del Cesena non aveva più alcun senso e perché, comunque, la richiesta della Virtus Entella di giocare la Serie B si scontrava con la (legittima) scelta della B di portare a 19 il numero dei partecipanti. Su quest’ultimo punto il Tar, aderendo alle obiezioni della Lega B e degli avv.ti Presutti e Laudani, ha fatto notare che, una volta accertata la bontà delle ragioni che indussero a giocare il Campionato di Serie B a 19 squadre, la Virtus Entella (che a suo tempo, a differenza di Ternana, Robur Siena, Pro Vercelli, Catania e Novara non si era lamentata di quella scelta) non può lamentare alcun danno.
“La sentenza risolve una querelle che aveva creato molta tensione. Siamo molto soddisfatti perché questa volta il Tar (libero dal peso di incidere su un campionato in corso) ha esaminato ogni singolo aspetto di una vicenda molto complessa”, ha spiegato all’Adnkronos l’avvocato Avilio Presutti.