Home ATTUALITÀ Tank Leopard a Ucraina: chi li invia, quanti sono

    Tank Leopard a Ucraina: chi li invia, quanti sono

    (Adnkronos) – Carri armati all’Ucraina, non solo da Germania e Stati Uniti. Berlino e Washington hanno rotto gli indugi annunciano l’invio dei carri armati – Leopard 2 e Abrams – che Kiev attende per la nuova fase della guerra contro la Russia. Se gli Abrams saranno una consegna totalmente ‘made in Usa’, a inviare i Leopard – di fabbricazione tedesca – non dovrebbe essere soltanto la Germania. Berlino infatti ha venduto i mezzi ad altri paesi e ha autorizzato i ‘clienti’ a trasferire i tank ad un paese terzo, in questo caso – appunto – l’Ucraina. 

    Anche la Spagna è pronta a inviare questi carri armati e ad addestrare i militari ucraini al loro mantenimento, ha reso noto la ministra della Difesa, Margarita Robles, confermando quanto anticipato dalla stampa oggi, e spiegando che il governo “è favorevole a discutere di tutto ciò che può essere necessario nel quadro di un coordinamento con gli alleati”. La Spagna ha 108 carri armati Leopard 2A4 e 239 Leopard 2E, una versione modificata del modello 2A6 prodotta in Spagna. 

    Anche la Finlandia ha deciso di unirsi ai Paesi europei che invieranno carri armati Leopard 2 all’Ucraina. Ad annunciarlo il ministro della Difesa finlandese Mikko Savola riferendo in Parlamento e definendo ”un grande progetto” la decisione della Germania in merito. “La decisione della comunità internazionale di trasferire Leopard in Ucraina va avanti. E la Finlandia vi prenderà parte”, ha detto Savola. Spiegando che è necessario una consultazione con i partner per definire i modi in cui Helsinki parteciperà all’invio dei tank di fabbricazione tedesca, Savola ha aggiunto che ”non posso dirvi il calendario esatto in questa fase, ma le forze di difesa, da parte loro, inizieranno i preparativi”. 

    Pronto a inviare Leopard anche il Portogallo . Lo scrive il quotidiano locale Correio da Manha citando proprie fonti ben informate. “Il Portogallo si sta preparando a inviare quattro carri armati Leopard 2 in Ucraina”, scrive la pubblicazione, citando una fonte vicina al governo. Se necessario anche l’Olanda invierà carri armati come sottolineato dal primo ministro Mark Rutte alla tv pubblica Rtl. “Se un contributo dai Paesi Bassi aiuta, siamo pronti a darlo”, ha detto Rutte, precisando che i Paesi Bassi potrebbero optare per l’acquisto dei carri armati che attualmente ha preso in affitto dalla Germania e fornirli all’Ucraina. 

    Anche la Norvegia sta valutando se inviare alcuni dei suoi carri armati Leopard 2 di fabbricazione tedesca in Ucraina. Lo rivelano i quotidiani di Oslo Aftenposten e Dagens Naeringsliv. Nessuna decisione definitiva sull’invio è stata ancora presa, secondo i giornali, che citano fonti a conoscenza delle discussioni. La Norvegia potrebbe contribuire con quattro o otto dei 36 carri armati Leopard 2 in suo possesso, secondo Dagens Naeringsliv. La Svezia dal canto suo attualmente non ha in programma una consegna di carri armati Leopard 2 all’Ucraina, anche se non lo esclude per il futuro. A dichiararlo al quotidiano Svenska Dagbladet è stato il ministro della Difesa Pal Jonson. Già venerdì scorso il ministro aveva sottolineato parlando con la radio svedese che non c’erano obiezioni di massima all’invio di carri armati in Ucraina.
     

    Germania
     

    Dopo settimane di pressing, alla fine, è arrivato il sì di Olaf Scholz. Il cancelliere tedesco ha detto ‘ja’ e la Germania, con una decisione che segna uno spartiacque nella storia del paese, fornirà i tank all’Ucraina. Per la precisione Berlino invierà all’Ucraina 14 tank Leopard 2A6 dalle riserve della Bundeswehr. “Forniremo all’Ucraina i carri armati Leopard. Questa decisione è in linea con la nostra ben nota linea di sostenere l’Ucraina al meglio delle nostre capacità. Stiamo agendo in stretto coordinamento internazionale”, ha detto Scholz, che ha sottolineato come sia stato opportuno non lasciarsi semplicemente “travolgere”. “Non c’è alcuna base matematica per queste decisioni, ci siamo mossi passo dopo passo, e questo vale anche per quest’ultima decisione”. La fornitura di armi – ha sottolineato il cancelliere – rappresenta una “rottura” rispetto ad una “pratica in corso da decenni” nel paese. “E ora possiamo dire che in Europa siamo noi e il Regno Unito a fornire la maggior parte delle armi all’Ucraina”. 

    In ogni caso, perché i Leopard 2 siano operativi nei teatri di guerra in Ucraina potrebbero servire circa tre mesi, ha sottolineato davanti ai giornalisti il ministro tedesco della Difesa, Boris Pistorius, precisando che prima dell’invio dei carri armati a Kiev sarà necessario addestrare le forze ucraine all’uso dei mezzi. Definendo “storica” la decisione tedesca di inviare i Leopard, Pistorius ha spiegato che la Germania discuterà di ulteriori forniture di sistemi militari all’Ucraina finché la guerra continuerà. Tuttavia, è importante che “non diventiamo parte della guerra”, ha affermato.