TALIA-GERMANIA-FRANCIA FIRMANO INTESA DRONE EUROPEO

I ministri della Difesa di Italia, Francia e Germania hanno sottoscritto a Bruxelles un’intesa per lo sviluppo congiunto di un drone europeo entro il 2025. La lettera d’intenti è stata siglata per l’Italia dal ministro Roberta Pinotti. L’intesa odierna segue il sostegno dato fin dal 2013 dai tre Paesi alle conclusioni del Consiglio Europeo per quanto riguarda lo sviluppo di un sistema europeo a media altitudine e lungo raggio a pilotaggio remoto (European MALE RPAS ’Euro-Drone’). “I recenti impegni nei teatri operativi e nelle crisi politiche ed umanitarie ai nostri confini – si legge in una nota congiunta di Italia, Francia e Germania – hanno dimostrato un forte bisogno di un sistema aereo a pilotaggio remoto con autonomia d’uso e supporto”. “Dopo una proposta comune delle industrie delle tre nazioni presentata nel 2014, e al fine di rispettare l’obiettivo temporaneo fissato dal Consiglio Europeo, i ministri della Difesa francese, tedesco e italiano – prosegue la nota – hanno ora dichiarato la loro comune intenzione di condurre uno studio di definizione al fine di preparare la fase di sviluppo di un ’euro-drone’. Lo scopo principale dello studio che dovrebbe durare circa due anni è la determinazione di un pacchetto comune di requisiti operativi con relativa progettazione preliminare che risponda a chiari obiettivi in termini di performance, tempi e costi ed individuare i futuri rischi nel campo dello sviluppo. Una volta operativo nel 2025, il sistema eseguirà operazioni di ricognizione, di sorveglianza e di riconoscimento a lunga distanza con una grande varietà di carico utile”. Nella nota congiunta, Italia, Francia e Germania evidenziano di essere “favorevoli ad accogliere l’entrata di altre nazioni europee in questo grande progetto per le fasi di sviluppo facendo leva sul sostegno dell’EDA”. Attraverso questo programma, in linea con le aspettative del Consiglio Europeo, i tre Paesi che hanno sottoscritto oggi la lettera d’intenti “rafforzeranno la cooperazione europea nel settore della difesa” e promuoveranno un’industria Ue più competitiva.