Una sorta di attacco incrociato, quello condotto in nelle scorse ore dai terroristi nel già di per se tormentato territorio afgano. Parliamo di ben cinque attentati, per almeno 32 morti e decine di feriti, in altrettante città, a sottolineare una micidiale pianificazione, che rivendicare il puntuale controllo esercitato dai terroristi nella regione. Partiamo dalla capitale, Kabul, dove un kamikaze ha colpito nei pressi della Direzione nazionale della sicurezza (Nds), sita nel quartiere di Shash Darak, uccidendo 3 persone e ferendone 5. Immediatamente, le forze di polizia hanno provveduto a rafforzare il controllo intorno allarea dove, oltre alle istituzioni afghane e internazionali, sorgono tra laltro sia lambasciata americana, che il quartier generale delle forze della coalizione della Nato. Questo è al momento lunico attentato tra quelli effettuati, ufficialmente rivendicato dal sedicente Stato Islamico tramite lAmaq, sua agenzia di stampa. Sangue anche nella provincia occidentale di Fara, nel distretto di Bala Buluk, dove ha avuto luogo una vera e propria strage con almeno 25 militari uccisi da un violento attacco condotto dai talebani contro un posto di blocco. A render ancor più preoccupante la notizia, ha riferito Khair Mohammad Noorzai, membro del consiglio provinciale di Farah, è che i miliziani hanno portato via tutte le armi in dotazione ai militari uccisi. I talebani hanno colpito anche nella provincia meridionale di Helmand, dove sono stati addirittura due gli attentati. Il primo condotto nella capitale di Lashkargah (dove sono morte almeno tre persone ed altre tre ferite), nel distretto di Nad Ali, e laltro nel parcheggio di una struttura dellintelligence afghana, dove un kamikaze si è fatto saltare uccidendo una guardia di sicurezza e ferendo sette civili.
M.