ESTERI

Tajani, “Sono favorevole in linea di principio al Mes ma non lo ritengo una priorità”

Il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha detto a margine della Assemblea di Confagricoltura che il Mes “non è un tema diviso nella maggioranza che è sempre stata coesa in Parlamento su tutte le questioni. Sono favorevole in linea di principio al Mes ma non lo ritengo una priorità. Prima c’è da risolvere la questione del Patto di stabilità e crescita per raggiungere un accordo entro fine anno e non avere in vigore il vecchio Patto di stabilità. Il ministro Giorgetti, con il nostro sostegno, sta lavorando intensamente, poi dopo si affronterà il Mes.”

In cosa rientra il Mes? Il Meccanismo europeo di stabilità rientra in un’ottica più ampia che include “l’unione bancaria, l’armonizzazione fiscale, la web tax europea”, “io sono europeista ma se si vuole essere europeisti bisogna esserlo a 360 gradi” e si deve “puntare a scelte più ambiziose”. “Molti paesi hanno firmato il Mes perché hanno votato a favore. Noi abbiamo delle riserve sui contenuti, come Forza Italia, del regolamento del Mes che non pone alcun organismo di controllo alla gestione dello stesso strumento finanziario”.

Come ha ribadito più di una volta, per Tajani il Mes è uno “strumento che può servire ma non al sistema bancario italiano che è solido anche grazie alle norme scritte da noi come quella sugli extraprofitti, non c’è questa urgenza. Nessun sta chiedendo di utilizzarlo”. L’augurio di Tajani? “Io mi auguro che tutti quanti, anche i partiti in Italia, insistano perché si arrivi all’unione bancaria e all’armonizzazione fiscale”.”