L’Atr72 della TransAsia Airways ha perso improvvisamente quota ed è finito nel fiume Keelung dopo avere colpito un ponte stradale, pochi minuti dopo il decollo dall’aeroporto Songshan, il secondo della capitale. Una parte dell’ala ha urtato un taxi che passava in quel momento sull’autostrada ferendo autista e passeggera. Si aggrava il bilancio dell’incidente aereo avvenuto a Taipei, nell’isola di Taiwan. I morti sarebbero almeno 31 e 12 i dispersi. Il volo GE 235 era diretto all’isola di Kinmen. Il pilota aveva inviato tre messaggi alla torre di controllo indicando una situazione di estremo pericolo, da li a poco dopo il decollo dall’aeroporto Songshan di Taipei, secondo quanto riferito dall’autorità per l’aviazione civile, che ha aperto un’indagine per stabilire la causa dell’incidente. Il luogo dello schianto si trova vicino a soli 5 chilometri dalla pista da cui l’aereo era decollato pochi minuti prima, E’ il secondo tragico incidente in poco più di sei mesi per la compagnia taiwanese. Sono spaventose e drammatiche le immagini mandate in onda dalle tv locali che hanno mostrato la parte principale dellaereo coperta dacqua, con i passeggeri e i soccorritori in piedi sui frantumi o mentre cercavano disperatamente di raggiungere a nuoto la riva. Ma ancor più toccante le immagini amatoriali registrate in cui si mostra un uomo che tiene con se un bambino sopravvissuto. Si indaga intanto sulle cause e le modalità dell’incidente. Nel frattempo sono state recuperate le due scatole nere per cercare di capire cosa sia davvero successo. Diversi media locali, suppongono che i piloti potrebbero avere virato improvvisamente verso il fiume per evitare di precipitare su un’area residenziale, ma l’Authority taiwanese per l’aviazione ha affermato di non averne alcuna evidenza. Le radio locali hanno messo in onda la registrazione dell’ultimo contatto radio con la torre di controllo in cui l’equipaggio ha lanciato disperatamente il “Mayday” per tre volte.