La rivelazione è arrivata a seguito di un episodio da censurare. L’ennesimo atto di razzismo su un campo di calcio. Durante la gara del campionato ucraino tra Shakhtar Donetsk e Dinamo Kiev, infatti, Taison è stato oggetto di insulti razzisti piovuti dagli spalti.
L’ennesimo vergognoso atto a cui il giocatore ha risposto per le rime, mostrando il dito medio verso la tribuna da cui stavano piovendo i buu. L’attaccante brasiliano ha poi spiegato il gesto istintivo arrivato quando gli insulti erano stati reiterati per diversi minuti.
Dure le parole di Taison nei confronti degli insulti razzisti di cui è stato vittima: “Dopo ieri la prima cosa che ho pensato è stata ‘Penso che sia il tempo per me di fare le valigie e andarmene. Sarà però difficile perché lo Shakhtar ha rifiutato una proposta del Milan in estate di 30 milioni di euro”.
“Ci viene insegnato di essere forti e combattere. Combattere per i nostri diritti e l’uguaglianza. Il mio ruolo è combattere, alzare la testa e continuare a combattere. Brasile? Sarà qui in vacanza dal 15 dicembre, ma ho un contratto con lo Shakhtar Donetsk fino al 2021″, ha concluso il giocatore.